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Al convegno di Pesaro sull’innovazione tecnologica, ospite Federico Faggin

È stato l’ingegner Federico Faggin, il fisico italiano inventore del microprocessore, l’ospite d’eccezione del convegno su “Innovazione tecnologica, opportunità per le micro-piccole imprese”, organizzato da Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino, a Pesaro che ha visto una foltissima presenza di imprese.

Il dottor Faggin ha raccontato il percorso professionale che l’ha portato da Vicenza alla Silicon Valley e lì a rivoluzionare, 50 anni fa, quelle che erano le conoscenze tecnologiche del tempo gettando le basi della moderna informatica e a depositare oltre 500 brevetti tra i quali quello degli attuali touchpad e touchscreen. Da anni, con la moglie Elvia, attraverso la Faggin Fundation, promuove lo studio scientifico della coscienza e della consapevolezza partendo dal presupposto che una macchina non potrà mai compiere scelte creative e che queste, insieme alla libertà di azione, sono prerogative esclusive degli esseri viventi.

Un pensiero questo “che non possiamo non condividere per nostra missione”, ha detto Marco Pierpaoli, Segretario di Confartigianato Imprese Ancona-Pesaro e Urbino. “Siamo consapevoli di quanto la coscienza, l’intelligenza e il saper fare siano alla base dell’opera degli imprenditori e delle nostre imprese che lavorano grazie alla loro creatività e che nelle tecnologie trovano strumenti fondamentali, ma pur sempre “strumenti””. 

Nel corso della conferenza stampa che ha preceduto il convegno del pomeriggio e alla quale hanno preso parte anche il Presidente e la Responsabile dell’Area territoriale di Pesaro Enrico Mancini e Silvana Della Fornace, il Segretario Pierpaoli ha illustrato l’impegno di Confartigianato sul territorio pesarese dove l’Associazione ha 14 uffici, 68 collaboratori e 1500 aziende a servizio.

Fortissimo è il rapporto con le istituzioni, sottolineato anche dal sindaco di Pesaro Matteo Ricci che ha ringraziato Confartigianato per “il desiderio e il coraggio di investire sul territorio”.

Pierpaoli ha ribadito l’impegno accanto al Banco Alimentare e a favore della cultura. Grazie al contributo Ancons si procederà al recupero di due tele custodite nella Chiesa del Nome di Dio, “San Pietro risana lo storpio” e “San Paolo libera l’ossessa” del pittore seicentesco Gian Giacomo Pandolfi. 

In merito al convegno organizzato a Pesaro, Pierpaoli ha sottolineato che “la scelta di parlare di innovazione tecnologica nel corso dell’ultimo degli 8 convegni tematici organizzati da Confartigianato Imprese Ancona- Pesaro e Urbino nell’ambito del percorso di confronto con il territorio in vista del XVI Congresso dell’Associazione, è nata dal fatto che questa tematica ha un ruolo centrale per le micro e piccole imprese. Un’accelerazione in questo senso arriva anche dal fondo complementare e dai finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che mettono a disposizione oltre un miliardo di euro per le imprese che attivano progetti di ricerca e sviluppo. La necessità di cambiare o di implementare i processi gestionali ed operativi, non può essere ignorata dagli imprenditori che, così come devono saper gestire le risorse umane e materiali, devono utilizzare i dispositivi tecnologici tenendo in considerazione anche il loro impatto ambientale”.

A confrontarsi nel convegno che si è poi svolto nel pomeriggio a Pesaro sono stati il mondo della ricerca, del credito e delle imprese.

Ad introdurre i lavori del convegno Graziano Sabbatini, Presidente di Confartigianato Ancona-Pesaro e Urbino. A portare i saluti il Vice Presidente della Regione Mirco Carloni, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci e il Presidente dell’Area territoriale Enrico Mancini. Il Segretario di Confartigianato Ancona-Pesaro e Urbino Marco Pierpaoli ha illustrato la situazione economica, demografica ed imprenditoriale dell’area di Pesaro che vede la popolazione in costante crescita, ma ancora in sofferenza le imprese nonostante i dati in crescita nel 2022 rispetto al periodo della pandemia. Ad intervenire il dott. Filippo Corsaro, Responsabile Direzione Regionale Romagna e Marche - Crédit Agricole Italia che ha illustrato il progetto “Le Village” un ecosistema aperto che sostiene la crescita delle startup e accelera l’innovazione delle aziende attraverso rapporti di sinergia e la connessione tra i vari attori coinvolti, dalle istituzioni, alle grandi corporate fino alle giovani start-up, e l’ingegner Gabriele Comodi docente dell’Università Politecnica delle Marche, referente del corso di Laurea della sede di Ingegneria a Pesaro che ha spiegato il ruolo dell’Università a supporto delle imprese.