Il Consiglio dei ministri ha esteso lo stato di emergenza ai Comuni di Marche e Toscana colpiti dall’alluvione dei giorni scorsi che si aggiungono a quelli dell’Emilia Romagna già rientranti nel provvedimento.
I comuni interessati, completamente o parzialmente, sono 91. In particolare 73 comuni sono colpiti in tutto il proprio territorio e contano 28.558 imprese artigiane, che rappresentano l’11,0% dell’artigianato delle tre regioni in esame, in cui lavorano 71.332 addetti, pari all’11,1% degli addetti delle regioni.
In Emilia Romagna 23.706 imprese artigiane registrate, pari al 19,3% dell’artigianato regionale sono localizzate nei 62 comuni interessati in tutto il territorio comunale, con un’occupazione di 56.608 addetti, pari al 20,0% regionale.
Altre 17.546 imprese artigiane sono localizzate in comuni interessati solo parzialmente e contano 37.525 addetti.
I Comuni marchigiani per i quali è stato riconosciuto lo stato di emergenza sono Pesaro, Fano, Gabicce Mare, Monte Grimano Terme, Montelabbate, Sassocorvaro e Urbino.
Nei 7 comuni della provincia di Pesaro e Urbino sono localizzate 4.886 imprese artigiane, pari a ben l’49,1% dell’artigianato provinciale, con 14.115 addetti, pari al 48,7% provinciale.
Per i primi interventi di soccorso alla popolazione, sono stati stanziati 4 milioni di euro del Fondo per le emergenze nazionali. La stessa cifra, con la stessa finalità, è stata stanziata per i Comuni toscani di Fiorenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Serio e di Londa.