La Regione Marche, con l’obiettivo di sostenere le MPI artigiane dislocate in un territorio costituito da numerosi piccoli centri e borghi, prevede un sostegno economico per investimenti nell’ ammodernamento tecnologico e nella creazione di nuove unità produttive.
Obiettivo
La misura prevede la concessione di contributi alle MPI artigiane per i programmi di investimento finalizzati a:
- progetti di sviluppo aziendale incentrati su innovazione e ammodernamento degli impianti e dei siti produttivi esistenti, incluse le applicazioni digitali e le nuove soluzioni energeticamente efficienti, sicure e sostenibili (misura A);
- programmi ci creazione di nuove imprese artigiane (misura B).
Plafond disponibile
Complessivamente ci sono a disposizione € 9.608.850:
- 8.608.850,00 per la misura A)
- 1.000.000,00 per la misura B)
È prevista una riserva di € 450.000,00 delle risorse esclusivamente destinata a favore di progetti di MPI localizzate nei borghi di cui all’art. 3 della L.R. n. 29/21 o nei comuni sotto i 5.000 abitanti. Tale riserva è suddivisa in € 350.000,00 per i progetti di cui al punto a) e 100.000,00 € per i progetti di cui al punto b).
Qualora le risorse a disposizione di ogni singola sottomisura fossero eccedenti rispetto alle domande ricevute, queste saranno utilizzate per l’altra sottomisura
Imprese beneficiarie
Possono presentare le domande di finanziamento le MPI artigiane che: • siano iscritte nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio territorialmente competente, oppure, in caso di liberi professionisti, essere titolari di partita IVA attiva; • abbiano la sede dell’investimento ubicata nel territorio delle Marche; • rispettino le condizioni nei confronti dei lavoratori dipendenti non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro stipulati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative nelle categorie di appartenenza, nonché ogni altra disposizione di legge in materia assistenziale e previdenziale; • abbiano il DURC regolare;
- nel caso di attivazione di nuove imprese, devono provvedere all’iscrizione all’Albo delle imprese artigiane entro e non oltre 30 giorni decorrenti dal decreto di concessione del contributo.
Interventi e spese ammissibili
La misura sostiene e, pertanto valuta ammissibili ai contributi di cui al presente bando, solamente i programmi di investimento finalizzati alla concretizzazione di:
- progetti di sviluppo aziendale consistenti in investimenti in innovazione e significativo ammodernamento degli impianti e dei siti produttivi esistenti, incluse le applicazioni digitali e le nuove soluzioni energeticamente efficienti, sicure e sostenibili;
- creazione di nuove imprese artigiane.
Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di beni materiali, immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
- spese per opere edili/murarie e impiantistiche (impianti elettrici, anti-intrusione, idricosanitari, di riscaldamento e climatizzazione, connessioni digitali). Sono ammesse spese di ristrutturazione ordinaria e straordinaria su immobili di proprietà o in locazione pluriennale, ad esclusione del comodato d’uso;
- spese per macchinari e relativi impianti, hardware, attrezzature, stampanti 3D e plotter da taglio, scanner e laser. Sono comprese le spese relative al trasporto ed installazione dei macchinari;
- spese per investimenti immateriali (acquisto o registrazione di brevetti, marchi, modelli, disegni, licenze, know-how, programmi informatici, software gestionali e professionali ed altre applicazioni aziendali digitali);
- spese di progettazione e di consulenza (ad eccezione delle consulenze per la presentazione e la gestione della domanda di partecipazione) nella misura massima del 20% delle spese di cui ai punti 1), 2), 3);
- spese generali (in misura forfettaria del 7% delle spese ammissibili di cui ai punti 1), 2) e 3). Per ogni consulenza deve essere stipulato apposito contratto scritto, nella forma semplice di scrittura privata, nel quale vengano esplicitate le attività poste in essere dal consulente.
Nel caso in cui l’impresa richiedente abbia optato per il Regime De Minimis, sono ammesse le spese effettuate a far data dal 01.01.2022, facendo fede, a tal fine la data di fatturazione. Per gli Aiuti di Stato concessi ai sensi del Regolamento di esenzione, il progetto cofinanziato deve essere avviato successivamente al momento di presentazione della domanda.
Si precisa che per data di avvio si intende la data del primo atto che determina un impegno irreversibile nei confronti del fornitore. A prescindere dal regime agevolativo prescelto, i programmi di investimento dovranno essere realizzati e conclusi entro e non oltre i 12 mesi dalla data di notifica del decreto di concessione del contributo, salvo richiesta di proroga debitamente motivata, concessa con decreto del Dirigente del Settore Industria Artigianato e Credito.
Massimali di investimento
Il costo complessivo ammesso alle agevolazioni per la realizzazione del progetto di cui alla misura ‘A’ non può essere inferiore ad € 40.000,00 (IVA esclusa) per ciascuna impresa partecipante; diversamente, il costo complessivo ammesso alle agevolazioni per la realizzazione del progetto di cui alla misura ‘B’ non può essere inferiore ad € 20.000,00 (IVA esclusa) per ciascuna impresa partecipante.
Contributo concedibile
L’agevolazione verrà concessa sotto forma di contributo a fondo perduto, calcolato in percentuale sull’ammontare di spesa ritenuta ammissibile, secondo l’intensità di aiuto di seguito indicata ed in relazione al regime agevolativo prescelto dall’impresa.
Reg. UE 651/2014 (in esenzione):
– 20% dell’investimento – Max concedibile € 250.000.
– 35% dell’investimento – Max concedibile € 250.000 nei seguenti comuni: Frontone, Serra Sant’Abbondio, Castelbellino, Cerreto d’Esi, Cupramontana Fabriano, Genga, Jesi, Monsano, Monte Roberto, San Paolo di Jesi, Sassoferrato, Serra San Quirico, Staffolo.
Reg. UE 1407/2013 (de minimis):
– 50% dell’investimento – Max concedibile € 200.000.
Presentazione domande
La domanda di agevolazione deve essere presentata a partire dalle ore 12:00 del 26 giugno 2023 e fino alle ore 12:00 del 13 ottobre 2023.
Vuoi essere ricontattato e ricevere una consulenza gratuita?
Per informazioni: Area Credito Confartigianato
Tel: 071 2293223 – 328 3073025