
L’ evidenzia che la produzione manifatturiera, grazie al rimbalzo del +13% nel 2021, ha quasi completamente recuperato i livelli di attività pre-pandemia, (-0,4% rispetto al 2019).
Nel confronto internazionale basato sui dati Eurostat pubblicato nei giorni scorsi e centrato sulle prime dieci economie manifatturiere europee – rappresentative dell’84,5% del valore della produzione Ue – si osserva che a fronte del recupero dell’Italia, si registrano ancora ampi ritardi sia per la Francia (-5,6%) che per la Germania (-5,8%). In territorio negativo anche la Spagna (-2,8%), mentre segnano un maggiore dinamismo della produzione i paesi dell’Unione di fascia intermedia, con Polonia e Belgio che nel 2021 segnano un +13,4% rispetto il 2019, Paesi Bassi con +5,3%, Svezia con +3,8% e Austria con +3,2%, mentre per la Repubblica ceca, come per l’Italia, il recupero è quasi completato (-0,5%).
Trend dei dieci settori con più alta presenza di imprese artigiane – Nei dieci settori principali, dove si addensa l’84% dell’occupazione manifatturiera artigiana – anche grazie al traino della domanda di materiali per l’edilizia – si registra un recupero a doppia cifra per il legno, che segna una produzione 2021 del 12,4% superiore a quella del 2019 mentre il settore del vetro, cemento, ceramica, ecc.. segna un +8,9%. Design e valore artigiano del made in Italy di alta qualità contraddistinguono i settori delle altre manifatture (occhialeria, gioielleria, ecc.. con +7,32%) e dei mobili (+5,8%). In territorio positivo anche alimentare (+2,2%) e prodotti in metallo (+2,0%), mentre oscilla attorno alla parità la filiera dei macchinari, con la riparazione e installazione macchinari che segna un +0,2% mentre i macchinari registrano un -0,8%. In pesante ritardo, invece, i settori della moda – con 155 mila addetti rappresenta un sesto (17,2%) della manifattura artigiana –, con la pelle che segna una riduzione del 18,6% del volume di produzione rispetto a quello di due anni prima, e l’abbigliamento nel quale la produzione si è ridotta di oltre un terzo (-35,4%).
Nel complesso dei settori in recupero rispetto ai livelli pre-Covid-19, si concentra il 72,6% dell’occupazione delle imprese artigiane manifatturiere.
Sentiero di recupero irto di ostacoli – Sulla buona performance della manifattura e del made in Italya gravano alcune gravi criticità: il rincaro delle materie prime, il deragliamento dei prezzi dell’energia, le , la e, come conseguenza dei colli di bottiglia sulle filiere globali,, che si affiancano ad aumenti ‘a tripla cifra’ del costi dei noli marittimi. L’analisi di questi indicatori critici è contenuta nel 17° report di Confartigianato ‘Le tendenze a inizio 2022, tra rischi e opportunità per le imprese’ per scaricarlo accedi a ‘Consultare ricerche e studi’.
Il peso della manifattura artigiana sul territorio – In It alia sono attive 232 mila imprese artigiane manifatturiere, che danno lavoro a 899 mila addetti, pari al 23,9% dell’occupazione del settore e il 5,2% dell’occupazione delle imprese in tutti i settori.
Le regioni – Il peso maggiore della manifattura artigiana sull’economia regionale è nelle Marche dove gli addetti delle imprese artigiane manifatturiere sono l’11,3% dell’occupazione delle imprese in tutti i settori della regione. Seguono la Toscana con il 9,4%, il Veneto con il 7,9%, l’Umbria con il 7,7%, l’Emilia Romagna con il 6,3%, la P.a. Bolzano con il 6,2% e il Friuli Venezia Giulia con il 5,5%.
La top ten delle province – L’apporto dell’artigianato manifatturiero all’economia del territorio è più elevato a Prato, provincia nella quale gli addetti delle imprese artigiane manifatturiere sono il 22,7% dell’occupazione delle imprese in tutti i settori della provincia. Seguono Fermo con il 19,6%, Arezzo con il 14,7%, Macerata con il 13,4%, Pistoia con l’11,3%, Vicenza con l’11,0%, Pesaro Urbino con il 10,8%, Rovigo con il 10,1% Barletta-Andria e Trani con il 9,1% e Padova con il 9,0%.
È disponibile nella intranet l’Appendice statistica con il quadro aggiornato per regione e provincia, delle imprese artigiane e totale imprese della manifattura e relativi addetti. Per scaricarla accedi a ‘Consultare ricerche e studi’.
tutte le pubblicazioni dell’Ufficio Studi.
Produzione manifatturiera: le tendenze rispetto il pre-Covid-19 per i paesi UE
2021, var. % rispetto 2019, dati grezzi, per Ue a 27 dati corretti con calendario – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat
Peso manifattura artigiana sull’economia per regione
2019, % addetti imprese artigiane manifatturieri su addetti totale imprese del territorio – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
Le prime 40 province per peso della manifattura artigiana sull’economia
2019, % addetti imprese artigiane manifatturieri su addetti totale imprese del territorio – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat