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Centro Studi – Panettoni e dolci da ricorrenza, nel 2021 made in Italy +16,8% vs pre-pandemia

Nel 2021 il made in Italy di alimentare e bevande ha proseguito una crescita che dura da un decennio, segnando nei primi otto mesi dell’anno un aumento del 12,2% rispetto al corrispondente periodo del 2019. Nella nicchia dei dolci da ricorrenza la performance migliora, con le vendite italiane all’estero in crescita del 16,8% rispetto ai livelli pre-pandemia, superando il +12,5% della media Ue e sovraperformando il +4,9% del totale beni italiani.

L’Italia è il secondo esportatore dell’Ue a 27, con  vendite italiane all’estero che ammontano a 788 milioni di euro, pari al 19,1% dell’export dell’Unione europea.  Il nostro Paese è dietro alla Francia per cui le vendite ammontano a 830 milioni di euro (20,1%) ma precede la Germania con 719 milioni (17,4%), il Belgio con 359 milioni (8,7%), i Paesi Bassi con 317 milioni (7,7%), la Polonia con 268 milioni (6,5%), la Spagna con 195 milioni (4,7%), l’Austria con 112 milioni (2,7%), la Svezia con 103 milioni (2,5%) e la Repubblica Ceca con 78 milioni (1,9%): complessivamente i primi dieci paesi esportatori concentrano il 91,2% delle vendite europee.

Per quanto concerne la destinazione delle vendite dell’Italia di dolci da ricorrenza si evidenzia come area di riferimento sia l’Ue a 27 che assorbe, infatti, il 69,8% del totale, pari a 550 milioni di euro. In particolare 566 milioni di prodotti sono diretti in dieci paesi che concentrano il 71,8% delle vendite, si tratta di: Francia con 159 milioni (20,1%), Germania con 143 milioni (18,1%), Regno Unito con 66 milioni (8,4%), Spagna con 39 milioni (5,0%), USA con 37 milioni (4,7%), Romania con 27 milioni (3,5%), Svizzera con 26 milioni (3,3%), Austria con 26 milioni (3,3%), Polonia con 21 milioni (2,7%) e Paesi Bassi con 21 milioni (2,6%).

Per quanto riguarda la dinamica delle vendite italiane all’estero dolci da ricorrenza rispetto al pre- crisi, crescono del 19,4% quelle verso clienti in paesi Ue mentre quelli in paesi extra Ue segnano un aumento dell’11,1%. In particolare, le vendite segnano un trend di crescita a due cifre per Svizzera con il +84,5%, Austria con il +51,6%, Romania con il +46,2%, Germania con il +24,8%, Francia con il +19,4% e Polonia con il +13,1%, seguite dagli USA a +1,6%. Non hanno recuperato invece Paesi Bassi (-11,1%), Regno Unito (-5,5%) e Spagna (-1,2%).

Va ricordato come,  , con 15,0 miliardi di euro di consumi delle famiglie per food e bevande, intercettabili da oltre 70 mila imprese artigiane. Le tensioni registrate sui mercati delle materie prime per ora non si traslano sul mercato di consumo finale, con un .

L’analisi nell’Elaborazione Flash ‘Il valore dell’artigianato per un regalo di Natale. Focus su Artigianato alimentare – 11a edizione’: per scaricare il report accedi a ‘Consultare ricerche e studi’.le pubblicazioni dell’Ufficio Studi.

 

Export di dolci di ricorrenza: dinamica su pre-crisi dei primi 10 esportatori Ue a 27

Primi 8 mesi del 2021. Variazione percentuale su stesso periodo del 2019. Codice NC8: 19059070 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

 

Export italiano di dolci di ricorrenza: dinamica su pre-crisi dei primi 10 paesi di destinazione

Primi 8 mesi del 2021. Variazione percentuale su stesso periodo del 2019. Codice NC8: 19059070 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat