Certificati di forza maggiore utili a scusare sia i casi di ritardo nell’adempimento sia quelli di inadempimento direttamente collegabili alla diffusione dell’epidemia. Lo ha previsto il ministero dello Sviluppo economico (Mise) con la circolare n. 0088612 del 25 marzo 2020, con la quale è stata prevista la possibilità per le imprese che dovessero avere necessità di rappresentare alle controparti estere impedimenti nell’esecuzione di obblighi contrattuali a causa dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19 di ottenere dalla propria Camera di commercio un’apposita attestazione camerale che documenti le condizioni di forza maggiore derivanti dall’attuale fase di emergenza.
Su richiesta dell’impresa, quale documento a supporto del commercio internazionale, le Camere di commercio, nell’ambito dei poteri loro riconosciuti dalla legge, possono rilasciare dichiarazioni in lingua inglese sullo stato di emergenza in Italia conseguente all’emergenza epidemiologica da Covid-19 e sulle restrizioni imposte dalla legge per il contenimento dell’epidemia.
Con le predette dichiarazioni le Camere di commercio potranno attestare di aver ricevuto, dall’impresa richiedente il medesimo documento, una dichiarazione in cui, facendo riferimento alle restrizioni disposte dalle Autorità di governo e allo stato di emergenza in atto, l’impresa medesima afferma di non aver potuto assolvere nei tempi agli obblighi contrattuali precedentemente assunti per motivi imprevedibili e indipendenti dalla volontà e capacità aziendale.