Con le ultime due lezioni di fronte ai ragazzi delle classi 2°A e 2°D dell’Istituto Podesti di Ancona, si è chiuso il progetto “Andiamo in rete. Sport, Salute, Incontro, Amicizia: insieme si può” promosso dall’Università Politecnica delle Marche, Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino, Ancona-Matelica Calcio, CUS ANCONA, ANCOS-Confartigianato e che ha avuto come obiettivi la promozione dello sport come strumento per il benessere psicofisico della persona, l’inclusione sociale, la parità di genere nello studio delle materie tecniche e scientifiche e prevenire fenomeni come bullismo e cyberbullismo.
Il progetto ha anche voluto lanciare un messaggio forte sull’importanza di adottare corrette abitudini alimentari, di consumare in maniera consapevole prodotti il più possibile locali con un occhio alla qualità.
A parlare di sicurezza alimentare, qualità dei cibi, comportamenti corretti a tavola, è stata Alice Testaferri, Referente Igiene e Alimenti Sinca nel corso delle lezioni su “produttori di eccellenze alimentari del territorio, cibi sicuri e di qualità”. Di fronte a circa 40 ragazzi Testaferri ha parlato delle norme igienico-sanitarie che le imprese alimentari devono seguire, ma anche come vanno scelti gli alimenti, a cosa fare attenzione per distinguere un cibo artigianale da uno industriale, come leggere un’etichetta e ha messo in guardia gli studenti nei confronti della pubblicità ingannevole, oltre a spiegare loro come fare per portare in tavola a casa cibi sani e di qualità.
A vestire i panni di insegnante anche un giovane artigiano, Nicolò Baleani che insieme a due soci, Giacomo Ghergo e Claudio Coppari, è titolare di “Brutti ma buoni” di Osimo. L’ azienda è specializzata in prodotti da forno che puntando sulla qualità delle materie prime e delle lavorazioni, in questo caso, senza l’utilizzo di sostanze animali.
Nicolò ha raccontato la sua esperienza imprenditoriale fatta di passione e ricerca, di attenzione al territorio e al cliente. Pane, pizza e lievitati raccontano quello che è il valore artigiano che “Brutti ma buoni”, insieme a Confartigianato, vuole custodire e tramandare.
A salire in cattedra durante la prima lezione era stato il maestro cioccolatiere Riccardo Pelagagge della “PIERRE – Dolce al cuore” di Santa Maria Nuova che aveva parlato ai ragazzi del cioccolato percorrendo la storia di questo pregiato alimento, raccontando i viaggi alla ricerca del prodotto migliore, spiegando il lavoro e la passione che ci sono dietro un pezzo di buon cioccolato di qualità.
“Consideriamo il progetto “Andiamo in rete” importantissimo nell’ambito delle attività che facciamo nelle scuole e a favore della formazione”, ha dichiarato il Segretario Marco Pierpaoli. “Anche così vogliamo offrire un esempio positivo ai giovani. Il rispetto delle regole, i principi di una vita sana, i valori di solidarietà, alla base della pratica sportiva sono gli stessi su cui deve fondarsi una comunità. Confartigianato vuole contribuire a trasmettere questi valori ai ragazzi, per tenerli lontani da fenomeni come bullismo e dipendenze da alcol e droghe ed insegnare loro a volersi bene e ad avere a cuore il territorio in cui crescono”.