
Il futuro della Nautica alla luce anche delle opportunità che si aprono grazie all’Intelligenza artificiale è stato il tema al centro del seminario ‘Intelligenza artificiale: nuove tecnologie applicate alla filiera della nautica’ organizzato da Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino, in collaborazione con la Camera di Commercio delle Marche e che ha richiamato nella sala eventi Unicorn al Passetto di Ancona numerose imprese del comparto e della subfornitura.
L’appuntamento, inserito tra gli eventi del festival 'Tipicità in blu', segue quello che lo scorso anno ha portato l’attenzione sul tema della sostenibilità nella nautica e si è rivolto oltre che alle imprese della cantieristica a quelle che operano nella filiera nautica cercando di fornire una visione degli strumenti, tra cui appunto l’Intelligenza artificiale, utili per la crescita del comparto.
Dopo i saluti di Bruno Ricciardelli, Presidente del comparto Nautica di Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino e Vincenzo Garofali Presidente Autorità Alto Medio Adriatico, Vittorio Peli, responsabile Nautica Confartigianato ha coordinato gli interventi del professor Luca Marinelli, docente dell’Università Politecnica delle Marche che ha parlato di come l'IA generativa possa creare valore per la filiera della nautica, di Andrea Dini, Presidente Ict Confartigianato Marche e coordinatore del Digital Innovation Hub che ha spiegato quali sono servizi e corsi di formazione a disposizione delle imprese della nautica, di Diego Santaliana, Innovation manager del Polo Tecnologico Alto Adriatico che ha illustrato ‘l'esperienza del Polo Tecnologico nei processi di trasferimento e applicazione di nuove tecnologie’. Alfonso Postorino Shipyard Director del ‘Cantiere Rossini’ ha fatto il punto sull’utilizzo dell’IA nella nautica, mentre Filippo Belcecchi, Project Manager di ‘Ferretti Group’ è intervenuto sulle applicazioni di digitalizzazione e Intelligenza Artificiale.
‘Sebbene la nautica marchigiana nel I trimestre del 2024 faccia segnare una diminuzione nel numero delle imprese, resta comunque un comparto assolutamente strategico e dalle grandissime potenzialità che vanno colte’, spiegano Peli e Ricciardelli. ‘Le province di Ancona e Pesaro sono quelle in cui il settore è più forte. Nelle Marche sono 267 le imprese della cantieristica e 355 quelle della subfornitura. A dare la misura di quanto il settore sia importante anche l’apprezzamento sui mercati: l’export marchigiano di navi e imbarcazioni nel 2023 ha continuato a crescere dopo l’exploit del 2022 e ha raggiunto gli 1,2 miliardi di euro, in aumento del 18,7%. I principali paesi di destinazione sono Stati Uniti, Svizzera e Isole Cayman. A livello territoriale, Ancona è al 3° posto tra le province italiane per valore dell’export con una crescita del 17,3% rispetto al 2022, pari a 172,5 milioni di euro in più’.
Fondamentale dunque guardare avanti. ‘L’IA può contribuire a sostenere questa crescita e il nostro DIH lavora per formare le imprese che intendono sfruttare questa opportunità’, prosegue Luca Bocchino, responsabile delle Categorie, sottolineando l’importanza del coinvolgimento delle scuole’. A rispondere gli studenti presenti in sala, 25 ragazzi del 1° anno dell’IIS Volterra Elia, e l’Università Politecnica delle Marche che da quest’anno propone il corso di laurea in ingegneria delle infrastrutture energetiche e della logistica in ambito portuale.
Momento centrale dei lavori, i B2B che si sono concretizzati in circa 100 incontri tra i principali grandi cantieri nautici del territorio, imprese della filiera e servizi di settori.