Grazie anche alle sollecitazioni di Confartigianato, la Legge di bilancio 2024 (L. 30/12/2023, n. 213) approvata a fine anno, ha confermato il meccanismo di adeguamento dei prezzi, introdotto dal cosiddetto D.L. ‘Aiuti’ per le lavorazioni eseguite o contabilizzate dal 1 gennaio 2023 al 31 dicembre 2024.
Nel dettaglio, il comma 304 art. 1 della Manovra estende le disposizioni in materia di appalti pubblici, recate dall’art. 26 del D.L. 50/22, comma 6-bis e destinate a fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione e dei carburanti: in relazione ai lavori aggiudicati sulla base di offerte con termine finale di presentazione entro il 31 dicembre 2021, compresi quelli affidati a contraente generale e gli accordi quadro, lo stato di avanzamento dei lavori afferente alle lavorazioni eseguite o contabilizzate dal direttore dei lavori ovvero annotate, sotto la responsabilità dello stesso, nel libretto delle misure dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024 (il termine precedente alla Legge di bilancio 2024 era al 31.12.23), è adottato, anche in deroga alle specifiche clausole contrattuali, applicando i prezzari aggiornati ai sensi del comma 2 del medesimo articolo.
Inoltre, i maggiori importi derivanti dall’applicazione dei prezzari, al netto dei ribassi formulati in sede di offerta, sono riconosciuti dalla stazione appaltante nella misura del 90% nei limiti delle risorse disponibili.
Luca Bocchino responsabile Edilizia Confartigianato sottolinea l’importanza delle azioni di rappresentanza a livello nazionale di Confartigianato Edilizia ANAEPA ‘a tutela di un’importante settore, quello delle imprese che operano con la Pubblica Amministrazione. Inoltre, nel caso in cui tali risorse non fossero sufficienti, anche per il 2024 la Legge di Bilancio conferma la possibilità per le stazioni appaltanti, che non ne abbiano già usufruito, di accedere al riparto del Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche di cui al c.6-quater, che viene incrementato di 700 milioni di euro per il 2024 e di 100 milioni di euro per il 2025’.
Le risorse saranno assegnate e trasferite alle stazioni appaltanti secondo l’ordine cronologico di presentazione delle richieste, fino a concorrenza del limite di spesa.