
Con il cd. ‘Decreto Milleproroghe 2025’, D.L. n. 202/2025, è stata estesa fino al 31/12/2025 la possibilità (precedentemente prevista fino al 31/12/2024) delle parti per i contratti di lavoro a termine, in assenza di contrattazione collettiva, di individuare esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva (cd. causalone) che giustifichino l’apposizione di un termine superiore a 12 mesi, sia in caso di proroga che di rinnovo.
Infatti, in base a quanto previsto dall’art. 19 comma 1 D.Lgs. n. 81/2015 ai contratti a tempo determinato è possibile apporre un termine di durata superiore a 12 mesi, ma comunque non eccedente i 24 mesi, solo in presenza di almeno una delle seguenti condizioni:
- nei casi previsti dalla contrattazione collettiva, anche di secondo livello;
- in assenza di contrattazione collettiva in materia di causali, e comunque non oltre il 31/12/2025, per esigenze di natura tecnica, organizzativa e produttiva individuate dalle parti;
- per esigenze di carattere sostitutivo.
Ricordiamo che è necessario verificare, innanzitutto, la sussistenza o meno di una regolamentazione delle causali nel contratto collettivo applicato dal datore di lavoro e, qualora non presente, definire in maniera puntuale, non generica, le esigenze tecniche, organizzative o produttive con riferimento al caso concreto, ovvero individuare la causale sostitutiva.
Per informazioni: Area Lavoro Confartigianato
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