ALIMENTARE
Decreto Riaperture: chiarimenti interpretativi per il settore alimentazione

Vista la complessità del momento, Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino e CNA Ancona hanno deciso, di comune accordo, di mettere insieme le forze. Il seguente articolo vuole riassumere le prescrizioni normative salienti per il settore alimentare riportate nel Decreto Riaperture, Decreto Legge 22 aprile 2021 n.52, integrate delle varie circolari/documenti degli enti preposti all’interpretazione legislativa (Regione Marche, Ministeri, etc.).

 

REGOLE ZONA GIALLA

 

Dal 26/04/2021
  • Consentite le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio con consumo al tavolo (massimo 4 persone salvo siano tutte conviventi) esclusivamente all’aperto, a pranzo e a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti in vigore (dalle 5 alle ore 22);
  • Servizio al bancone possibile solo in presenza di strutture che consentano il servizio all’aperto, come da Circolare 15350/117/2/1 Uff.III-Prot.Civ. Del Ministero dell’Interno;
  • Asporto consentito per le attività fino alle ore 22, salvo per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dal codice Ateco 56.3 (bar e altri esercizi simili senza cucina) per i quali il limite dell’asporto è delle ore 18. Divieto di consumo sul posto o nelle adiacenze;
  • I soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dal codice Ateco 56.3 ( bar e altri esercizi simili senza cucina) possono comunque proseguire l’attività, limitatamente al consumo al tavolo solo all’aperto, sempre nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti (fino le 22). La regione Marche, infatti attraverso il “Contributo interpretativo in materia di Attività produttive a seguito dell’entrata in vigore del DL 52” specifica che “nel concetto di attività dei servizi di ristorazione svolte da qualsiasi esercizio, debbano essere comprese tutte le attività sopra richiamate (ndr bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, pizzerie, ecc), anche se svolte come attività secondaria, stagionale o temporanea”;
  • Il medesimo contributo interpretativo della regione Marche, per la dicitura “all’aperto”, specifica “Si ritiene quindi che, l’attività all’aperto possa essere svolta anche sotto portici, tettorie e coperture, verande, loggiati, balconate, dehors o mediante utilizzo di ombrelloni o similari, almeno aperti su tre lati. Se la veranda o portico utilizzata è circondata da vetrate scorrevoli, queste devono necessariamente essere sempre aperte almeno su tre lati, in quanto altrimenti si incorrerebbe in un luogo chiuso dove è vietato svolgere l’attività di ristorazione”;
  • Domicilio sempre consentito (nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento sia di trasporto);
  • Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati;
  • Restano consentite le attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, come da contributo sempre interpretativo della regione marche
  • Restano comunque aperti gli esercizi siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, gli itinerari europei E45 e E55, negli ospedali, negli aeroporti, nei porti e negli interporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro; tenuto conto delle eventuali ordinanze comunali e regionali;
  • Nelle giornate festive e prefestive continueranno e rimanere chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati, dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali, e altre strutture ad essi assimilabili, con eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie;
  • Permane ancora il divieto di feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose.

 

Dal 01/06/2021
  • le attività di ristorazione saranno consentite con consumo al tavolo anche al chiuso, nell’orario dalle 5 alle 18, nel rispetto sempre dei protocolli e linee guida adottate.

 

LE REGOLE DELLA ZONA ARANCIONE E ROSSA rimangono invariate rispetto al precedente decreto.

Al momento anche le linee guida per l’applicazione dei protocolli anti contagio permangono invariate rispetto a quanto riportato nell’allegato 9 del DPCM del 02 Marzo e protocolli regionali in vigore.

Teniamo a precisare che come Associazione abbiamo inviato ulteriori quesiti al Governo nonché richieste di modifiche. Pertanto non mancheremo a comunicarvi eventuali ulteriori chiarimenti ricevuti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri o dai Ministeri Competenti, nonché modifiche alle regole ad oggi in vigore.