Con il recente D.L. 21 marzo 2022, n. 21 (c.d. “Decreto Ucraina”), pubblicato sulla G.U. 21 marzo 2022, n. 67, il Legislatore ha introdotto alcune disposizioni urgenti per contrastare gli effetti economici, umanitari della crisi ucraina e finalizzate al contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale.
In considerazione dell’eccezionale aumento dei prezzi dei prodotti energetici, l’articolo 1, D.L. n. 21/2022, prevede la riduzione delle aliquote di accisa su benzina e gasolio per autotrazione di 25 centesimi di euro al litro per un mese.
La rideterminazione delle aliquote si applica dal giorno di entrata in vigore del presente Decreto e fino al trentesimo giorno successivo a tale data.
L’art. 2, D.L. n. 21/2022, stabilisce che per il 2022 la concessione di buoni benzina nel limite di euro 200 per lavoratore, ceduti a titolo gratuito da aziende private, non concorreranno alla formazione del reddito ai sensi dell’art. 51, comma 3, TUIR.
Al fine di ridurre gli effetti legati all’aumento dei prezzi del settore energetico, l’art. 3, D.L. n. 21/2022, riconosce a favore delle imprese non “energivore” dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, un credito d’imposta pari al 12% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2022.
Inoltre, per usufruire dell’agevolazione si richiede che le imprese beneficiarie abbiano subito un incremento dei costi per kWh superiore al 30%, del corrispondente prezzo medio riferito al primo trimestre 2019, calcolato sulla base della media riferita al primo trimestre 2022, al netto delle imposte e degli eventuali sussidi.
In particolare, l’agevolazione in esame:
Il credito d’imposta in oggetto è cedibile solo per intero ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. Invece, non è possibile effettuare cessioni parziali.
Con lo scopo di ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi del settore del gas naturale, alle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale che consumano gas naturale per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, l’art. 4, D.L. n. 21/2022, concede un contributo sotto forma di credito d’imposta, pari al 20% delle spese sostenute per l’acquisto del gas naturale, consumato nel secondo trimestre 2022.
In tal caso, per poter usufruire del credito d’imposta, è necessario che il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al primo trimestre 2022, dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore dei mercati energetici (GME), abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito del primo trimestre 2019.
In particolare, l’agevolazione in esame:
Il credito d’imposta in oggetto, è cedibile solo per intero ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e altri intermediari finanziari. Invece, non è possibile effettuare cessioni parziali.
A seguito degli effetti economici negativi derivanti dall’aumento dei prezzi delle forniture di energia elettrica e gas naturale, l’art.8, D.L. n. 21/2022, consente alle imprese con sede in Italia di richiedere la rateizzazione degli importi dovuti per i consumi energetici, relativi ai mesi di maggio 2022 e giugno 2022 per un numero massimo di 24 rate mensili. La rateizzazione va richiesta al soggetto fornitore dell’energia elettrica o gas naturale.
In considerazione del perdurare degli effetti dell’emergenza Covid-19, l’art. 22, D.L. n. 21/2022, riconosce per il 2022 un contributo sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese turistico-ricettive, pari al 50% della seconda rata IMU 2021 per gli immobili rientranti nella categoria catastale D/2.
In particolare, l’agevolazione in esame:
In particolare, il beneficio è riferito all’IMU relativa agli immobili di categoria D/2 presso i quali è gestita la relativa attività ricettiva, a condizione che:
L’efficacia dell’agevolazione in oggetto è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea
Per informazioni: Area Fiscale Confartigianato
Simone Zitti – Resp. Area Fiscale Ancona
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Daniele Gaspari – Resp. Area Fiscale Pesaro
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