Il Presidente del Consiglio ha firmato il nuovo Dpcm del 24 ottobre 2020 sulle misure di contrasto e contenimento dell’emergenza Covid-19. Il testo sarà in vigore da lunedì 26 ottobre e le misure si applicheranno fino al 24 novembre 2020.
SCUOLE
«L’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza. Per contrastare la diffusione del contagio, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, per una quota pari almeno al 75 per cento delle attività, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9».
BUS E METROPOLITANE
«È fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi».
PISCINE E PALESTRE
«Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per quelli con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento».
CINEMA, TEATRI, MUSEI e SALE GIOCHI
Stop alle sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi, anche all’aperto. Invece, i musei e gli altri istituti e luoghi della cultura potranno restare aperti a patto che, tenendo conto delle loro dimensioni e caratteristiche, vengano scaglionati gli ingressi e impediti assembramenti. Sono sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. Sono sospese anche le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò.
NEGOZI
«Le attività commerciali al dettaglio si svolgono a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni; le suddette attività devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio».
BAR, PUB, RISTORANTI, PIZZERIE, GELATERIE, PASTICCERIE
La loro attività è consentita dalle 5 alle 18 e ad ogni tavolo potranno stare sedute massimo quattro persone. Dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici. Resta consentita, nel rispetto delle condizioni igienico sanitarie, la ristorazione con consegna a domicilio nonché fino alla mezzanotte la ristorazione con asporto, purché il cibo non venga consumato sul posto o nelle vicinanze dell’attività.
Riassumendo:
- Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi;
- dopo le ore 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico;
- resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati;
- resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto;
- consentita fino alle ore 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
FIERE
Restano sospese tutte le attività congressuali, i convegni, e gli altri eventi con la presenza di pubblico. Inoltre, tutte le cerimonie pubbliche dovranno essere svolte in assenza di pubblico. Nel settore pubblico le riunioni si svolgeranno da remoto, prassi che è fortemente raccomandata anche per le riunioni private.
SPOSTAMENTI
La raccomandazione sugli spostamenti rimane generica: è stato eliminato il riferimento ai movimenti fuori dal Comune e dunque è sempre consentito anche lo spostamento tra Regioni. Nel Dpcm è scritto: «È fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi».