PROGETTIAMO IL FUTURO
Elisa Bucco – Modo design
Tendenze, innovazione e design oggi a #EnergieAlternative, la rubrica dedicata al gruppo Giovani Imprenditori Confartigianato.
“Non possiamo progettare seguendo tutte le mode e le tendenze del momento, ma abbiamo la responsabilità di ascoltare le esigenze della società e rispondere ai bisogni. Il design non può prescindere da quest’ultima e in quanto progettisti abbiamo un’ulteriore grande responsabilità: quella di trasmettere valori attraverso i nostri progetti.”
Siamo con Elisa Bucco, product designer e design manager di Modo Design di Jesi, a lei la parola…
Dopo gli studi in product design, ho lavorato come freelance per fare una esperienza a tutto campo nel settore. Poi sono entrata nell’attività di famiglia, ‘Modo Design’ che da 35 anni si occupa di progettazione per aziende, nazionali ed internazionali, del settore furniture, kitchen e bathroom aiutandole a crescere ed evolvere seguendo le esigenze loro e dei loro clienti.
In studio ho iniziato a curare la progettazione grafica dei cataloghi e a fare esperienza di tutti i processi interni, per poi passare a seguire i progetti veri e propri. Dallo scorso aprile ho rilevato l’azienda di famiglia, ma ad affiancarmi c’è mio padre con la sua grande esperienza.
Il mondo, così come le mode e le tendenze, cambiano velocemente e per questo non smetto mai di “formarmi”. Soprattutto ho approfondito lo studio dei nuovi strumenti di comunicazione digitali, di marketing e relativi alle metodologie del design strategico. Ho migliorato il sito aziendale e la comunicazione sui social ed ora siamo al secondo restyling che uscirà tra qualche settimana proprio perché sono convinta che non possiamo smettere di comunicare e migliorarci.
Dai prossimi mesi avvierò un “servizio” di newsletter per parlare ai nostri clienti, delle tendenze del settore arredo e avvierò progetti di comunicazione sulla sostenibilità.
Il rapporto con il territorio e le realtà che lo compongono è fondamentale per coglierne i bisogni e le necessità estetiche e funzionali, elementi di cui tenere conto quando viene elaborato un progetto. Noi, come designer, lavoriamo su due livelli: da una parte c’è il design strategico, con il quale aiutiamo l’azienda a trasferire il suo prodotto all’esterno, dall’altra orientiamo l’impresa nel capire i bisogni del cliente finale.
Mi piacerebbe mettere in campo iniziative di orientamento per gli studenti, per aiutarli a capire quelli che sono i loro talenti e come incanalarli. Ritengo che questo sia importantissimo soprattutto in una società come la nostra in cui fare impresa è spesso complesso. Vorrei aiutare i ragazzi facendo comprendere loro che le difficoltà si superano e che si può diventare imprenditore seguendo le proprie passioni, ma bisogna prepararsi e seguire degli step in modo strutturato.
Gli direi di sperimentare quello che è il mondo del design nelle sue tantissime sfaccettature. Gli consiglierei di sperimentare il più possibile, di mettere alla prova le sue capacità tecniche, ma anche comunicative, per poi restringere il campo a quello che lo appassiona di più e verso cui si sente più portato.
Mi piace il rapporto con l’impresa, capirne le esigenze. A darmi grande soddisfazione è poi il lavoro di squadra che c’è dietro ogni progetto, la relazione che si instaura tra me, l’azienda che mi commissiona un lavoro.
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Se vuoi anche tu essere coinvolto nel Gruppo e nelle iniziative Giovani imprenditori Confartigianato, puoi contattare lo 071-2293296 o scrivere a michele.pizzichini@confartigianatoimprese.net.