IL FUTURO È PRECISIONE
Giacomo Talevi – Automatic Farm Solution
Sostenibilità ambientale, innovazione e tecnologia, questi i focus dell’intervista di oggi a Energie Alternative, la nuova rubrica dedicata ai Giovani Imprenditori Confartigianato.
Secondo una stima della FAO, per soddisfare la domanda, l’agricoltura nel 2050 dovrà produrre quasi il 50 per cento in più di cibo, mangimi e biocarburanti rispetto al 2012.
L’agricoltura di precisione (AdP) è certamente a oggi lo strumento più importante a disposizione per soddisfare queste richieste e sarà protagonista della nuova Economia.
Per approfondire l’argomento abbiamo intervistato Giacomo Talevi, ingegnere Biomedico co-founder insieme a Marco Fiorentini e Alessia Talevi dell’Automatic Farm Solution, start-up marchigiana che lavora nel mondo dell’agricoltura di precisione.
A lui la parola…
Come immagini il futuro del tuo settore?
Sicuramente il settore Agtech, Applied Genetics Technology, è in crescita in quanto è in grado di rispondere alle attuali difficoltà del mondo agricolo, che è inevitabilmente coinvolto nelle gravi conseguenze causate dai cambiamenti ambientali ed economici.
Quali aspetti innovativi hai introdotto nella tua azienda?
L’Automatic Farm Solution si basa sulle più recenti tecnologie, come droni, immagini satellitari ed infrastrutture IoT, tutte integrate dinamicamente tra loro grazie all’utilizzo di Intelligenza artificiale e additive manufacturing process.
Quanto è importante per la tua azienda la relazione con il territorio e la comunità di riferimento?
Offrendo servizi di monitoraggio ambientale e a supporto delle aziende agricole, consideriamo la relazione con il territorio e la comunità di fondamentale importanza. Del resto la comprensione delle reali necessità dell’imprenditore o del contadino consente di porre in essere strategie finalizzate a soddisfarle al meglio.
Quali iniziative vorresti promuovere in sinergia con altri imprenditori?
C’è la necessità di progetti sinergici tra le realtà imprenditoriali locali, che promuovano e proteggano le bellezze naturali e culturali del territorio.
Che consiglio daresti ad un ragazzo che intraprende il tuo lavoro?
Di partire sempre con un’idea che possa produrre un aiuto per la comunità o per il pianeta e, una volta mosso il primo passo, di non arrendersi davanti alle molteplici difficoltà che si incontrano. Bisogna sempre credere in quello che si fa perché poi le soddisfazioni arrivano.
Quali sono le tue passioni oltre al lavoro?
La mia prima passione oltre il lavoro, ma che sta anche alla base del mio lavoro, è la creatività. Anche quando sono “a riposo” sono un curioso, per cui la mi attenzione è sempre rivolta a cercare qualcosa di nuovo, da sperimentare e da costruire.
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