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Enoturismo come leva di valorizzazione territoriale

È stato intitolato “Enoturismo come leva di valorizzazione territoriale”, l’incontro organizzato da Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino che si è tenuto a Monte Roberto (AN) nell’ambito della compagna di ascolto che porterà l’Associazione al Congresso dell’11 e 12 giugno.

“Abbiamo molto pensato agli argomenti da affrontare nel corso degli incontri che stiamo organizzando sul territorio. La situazione economica e i fatti drammatici che stiamo vivendo, fanno apparire tutto fuori luogo”, ha detto Marco Pierpaoli, Segretario di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino e coordinatore dei lavori. “Crediamo, però, sia necessario fare ciò che è possibile per affrontare questa complessa fase e questi incontri nascono dalla volontà di ascoltare le imprese, di creare sinergie e di cercare di dare risposte con il supporto del mondo accademico e delle autorità di livello nazionale ed internazionale che interverranno”.

“Le nostre imprese devono tornare ad essere protagoniste insieme ai territori e perché questo avvenga bisogna promuovere e valorizzare il contesto in cui si muovono”, ha detto Graziano Sabbatini, Presidente Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino.

Dopo i saluti del Presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali e del Sindaco di Monte Roberto, Stefano Martelli, è stato il momento della presentazione ufficiale della neo eletta Presidente del comitato territoriale della Vallesina, Cristina Brunori.

“Credo che la Vallesina e il comparto del vino abbiano delle straordinarie potenzialità che vanno sfruttate e bisogna puntare su un’accoglienza qualificata che attiri turisti. Il mio primo obiettivo sarà quello di confrontarmi con il neo comitato territoriale per capire quali sono le problematiche dei comuni e individuare le soluzioni più adatte ad affrontarle”, ha detto Brunori.

Ad illustrare quella che è la realtà del settore vitivinicolo nella Vallesina, Alberto Mazzoni, Direttore dell’Istituto marchigiano di Tutela Vini, consorzio che è una realtà unica associando 552 aziende per 16 denominazioni di origine. Il consorzio è impegnato a mettere in rete e creare una sinergia tra le aziende, a tutelarle e a sostenerle nei processi di internazionalizzazione.

Il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori, ha invece presentato una analisi di quella che è la realtà della Vallesina da un punto di vista demografico e imprenditoriale sottolineando come ogni forma di turismo vada considerata in stretto collegamento con tutti gli altri comparti “per questo sono necessarie un’ampia strategia, una visione e soprattutto azioni che vedano insieme pubblico e privato”.

Tra gli interventi più attesi quello della professoressa Roberta Garibaldi, Amministratore Delegato dell’ENIT e tra i massimi esperti di enoturismo. Annualmente redige il “Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano”, un documento che offre un quadro di quello che è il settore e che è diventato un riferimento per istituzioni e operatori a livello nazionale, regionale e locale in merito alle strategie di politica turistica da adottare territorio per territorio.

Del valore che genera l’enoturismo e dei trend del mercato internazionale, nazionale e locale ha parlato il professor Valerio Temperini, docente dell’Università Politecnica che ha approfondito anche l’aspetto relativo al come rendere più attrattiva l’offerta turistica legata alla vitivinicoltura legandola a tutte le componenti del territorio.

La conclusione dei lavori è stata affidata al Vice Presidente della Regione e promotore della legge sull’enoturismo Mirco Carloni. La legge ha tra gli obiettivi quelli di valorizzare le aree ad alta vocazione vitivinicola, le produzioni vitivinicole tipiche dei vari territori, di arricchire l'offerta turistica e favorire lo sviluppo delle aziende vitivinicole anche tramite le attività enoturistiche. Il provvedimento darà anche la possibilità di tracciare degli itinerari enoturistici guardando alle eccellenze naturalistiche, culturali, artigianali e industriali a partire dalle aree interne e dai piccoli borghi, per destagionalizzare i flussi turistici.

Dopo il convegno in occasione della giornata di San Giuseppe Artigiano sono stati conferiti riconoscimenti alle imprese che si sono distinte nelle categorie “Passaggio generazionale” e “innovazione” e per la fedeltà all’associazionismo essendo iscritte alla Confartigianato da 20-30-40-50 anni.
Premiato anche artigiani e pensionati iscritti all’Associazione e che rappresentano il mondo del volontariato con il loro impegno nella Protezione Civile, nella Croce Rossa e nell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Durante la giornata sono stati raccolti fondi da devolvere alla Croce Rosse a favore della popolazione ucraina.