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Il 26 gennaio, a Urbino, la ‘cultura del bello’

Sarà presentato il 26 gennaio, alle ore 10.30, nella prestigiosa sede di Palazzo Ducale di Urbino, il restauro di 4 preziose tele, due dipinti su tela custoditi nella Chiesa del “Nome di Dio” di Pesaro intitolati “San Pietro risana lo storpio” e “San Paolo libera l’ossessa”, del pittore pesarese del ‘600 Gian Giacomo Pandolfi e due tele conservate a Palazzo Ducale raffiguranti un angelo annunciante e una Madonna annunciata, attribuite all’autore Sebastiano Conca.

La presentazione avverrà nell’ambito del convegno dal titolo ‘Arte e territorio – la cultura del bello’ con il quale si vuole approfondire il ruolo che le ricchezze del nostro patrimonio artistico e l’educazione al ‘Bello’ possono avere nella promozione del territorio, nel sostegno alle economie locali, ma anche nel sensibilizzare le persone e, i giovani soprattutto, ad aver cura dei luoghi in cui vivono.

Ad organizzare l’incontro Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino in collaborazione con la Galleria Nazionale e il contributo della Camera di Commercio delle Marche.

Ad aprire il convegno i saluti di Marco Pierpaoli, segretario Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino, di Luigi Gallo, direttore della Galleria Nazionale delle Marche. Tra gli interventi previsti quelli del sindaco di Urbino Maurizio Gambini, di Daniele Vimini, assessore alla Bellezza del comune di Pesaro, del dott. Giovanni Russo, funzionario storico dell’Arte e direttore dei Lavori e della dott.ssa Giulia Papini, funzionario restauratore della Galleria Nazionale delle Marche.

Ad illustrate gli interventi eseguiti sulle tele grazie ai fondi raccolti con il 5X1000 da ANCoS APS, Associazione partner di Confartigianato, saranno i due restauratori Michele Papi e Veronica Soro.

A prendere parte all’iniziativa anche Stefano Furlani, artigiano-artista fanese che trasforma semplici sassi in opere d’arte e che ha recentemente presentato il suo libro ‘Sassi d’autore’.

Dopo il convegno ci sarà la visita alla Sala del Settecento della Galleria nazionale dove è esposta una delle opere restaurate.

L’iniziativa è aperta al territorio e alle scuole in particolare. Saranno presenti tra gli altri i ragazzi del corso in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali e della scuola del libro di Urbino.