FISCALE
Il decreto ‘Superbonus’ è legge, le principali novità

Con l’approvazione della Camera dei Deputati, il decreto ‘Superbonus’ (D.L. n. 11/2023) che, dal 17 febbraio, ha bloccato i meccanismi di sconto e cessione per tutte le agevolazioni edilizie, è stato convertito in legge.

Tante le novità apportate al superbonus 110%, dai 6 mesi in più per ottenere il 110% sui lavori delle villette, alla possibilità dello sconto in fattura e della cessione del credito per chi deve installare una caldaia o infissi nuovi, fino alla compensazione dei crediti incagliati con titoli di Stato.

 

Principali novità

Il 17 febbraio resta la data di entrata in vigore del decreto che vieta le operazioni di cessioni del credito, ma ad essere esclusi dallo stop saranno i bonus per la rimozione delle barriere architettoniche, quelli sugli immobili danneggiati dagli eventi sismici e dall’alluvione nelle Marche. Eccezione anche per Iacp, Onlus e Cooperative di abitazione.

Lo stop non toccherà nemmeno i lavori di riqualificazione urbana.

 

Salve le cessioni 2022

Sono salve le cessioni 2022, anche se con il pagamento di una sanzione di 250 euro a partire dal primo aprile.

Tra le novità della legge, la possibilità di effettuare la comunicazione nel caso in cui il contratto di cessione non sia stato concluso alla data del 31 marzo 2023: si potrà arrivare al 30 novembre.

Questa possibilità sarà consentita se la cessione è eseguita a favore di banche e intermediari finanziari iscritti all’albo previsto dall’articolo 106 del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, società appartenenti a un gruppo bancario iscritto al relativo albo, imprese di assicurazione autorizzate a operare in Italia.

 

Le villette

La novità più rilevante è la proroga di 6 mesi della scadenza fissata al 31 marzo, per portare in detrazione al 110% le spese relative alle unità unifamiliari e a quelle indipendenti.

La data è stata fissata al 30 settembre 2023, ma resta fermo il requisito di avere effettuato almeno il 30% dei lavori alla data del 30 settembre 2022.

 

Detrazione in dieci anni

Solo per le spese 2022 del 110%, sarà possibile recuperare in dieci anni, anziché in quattro, la detrazione.

In questo modo, si abbassa la rata annuale. L’opzione per l’allungamento è irrevocabile e dovrà essere esercitata nella dichiarazione 2024. Chi indica la rata già nel 2023 perde la possibilità.

 

La conversione in Btp

Banche, intermediari finanziari e assicurazioni che hanno esaurito la propria capienza fiscale scatterà la possibilità di utilizzare i crediti al fine di sottoscrivere emissioni di buoni del Tesoro poliennali da dieci anni per smaltire fino al 10% dei crediti scontati annualmente.

La misura vale per gli interventi effettuati fino al 2022. Il primo utilizzo della «clausola Btp» potrà essere effettuato in relazione alle emissioni ordinarie effettuate dal primo gennaio 2028. L’attuazione passerà da provvedimenti di Entrate e ministero dell’Economia, sentita la Banca d’Italia.

 


Per informazioni: Area Fiscale Confartigianato 

Simone Zitti – Resp. Area Fiscale Ancona
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simone.zitti@cafsic.it

Daniele Gaspari – Resp. Area Fiscale Pesaro
Tel. 0721 1712492
daniele.gaspari@sitsrl.net