Il presidente nazionale di Confartigianato Imprese Demaniali, Mauro Vanni, a Senigallia per l’incontro organizzato da Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino. Assicurato, agli operatori, l’impegno dell’associazione
La sede della Confartigianato di Senigallia ha ospitato l’Assemblea di Confartigianato Imprese Demaniali sul problema dei rinnovi delle concessioni alla luce della recente sentenza emessa dal Consiglio di Stato, con l’intervento del presidente nazionale Confartigianato Imprese Demaniali, Mauro Vanni, e la presenza di circa 50 gli operatori balneari .
All’incontro ha preso parte il presidente regionale di categoria, nonché componente del Direttivo Nazionale, Mauro Mandolini che, nella sua relazione, ha auspicato l’approvazione di una legge di riordino complessivo del demanio marittimo che, da una parte, rispetti gli ingiusti ma ineludibili dettami della direttiva Bolkestein, dall’altra fissi una serie di criteri di assegnazione finalizzata a mettere in sicurezza le 30mila imprese balneari italiane.
Il Presidente nazionale Vanni ha ricordato come lo Stato abbia fatto affidamento sulle imprese balneari sia nel momento in cui le concessioni sono state, in origine, rilasciate, sia quando la loro validità è stata estesa fino al 31/12/2033 con appositi provvedimenti formali emessi dai Comuni costieri italiani.
“La recente sentenza del Consiglio di Stato” – hanno aggiunto il responsabile di zona della Confartigianato di Senigallia Giacomo Cicconi Massi e il responsabile di Categoria Andrea Giuliani – “pone a rischio il futuro delle imprese balneari italiane e delle famiglie che, già da tempo, si trovano in una condizione di precarietà, accentuata dalla crisi pandemica. Ora imprese e famiglie vedono ancor più compromesse le loro prospettive di investimento e di permanenza sul mercato, con ripercussioni negative sulla tenuta del sistema turistico italiano”.
Il presidente Vanni, a conclusione del suo intervento, ha rivolto un accorato appello al Governo, al Parlamento e alle Forze Politiche affinché venga restituito, al più presto, “un nuovo quadro di certezze al sistema balneare italiano, modello di successo e di eccellenza, unico al mondo da difendere e tutelare in ogni modo”.
Dopo l’intervento di Vanni, si è aperto un lungo confronto con i presenti.
Cristiano Curzi e Marco Moschini, operatori balneari senigalliesi, hanno espresso la preoccupazione del settore, ma hanno giudicato molto positivo l’incontro per la presenza dei rappresentanti nazionali. Da questi sono arrivate ampie assicurazioni sul fatto che Confartigianato Imprese Demaniali, con l’ausilio dei propri giuristi, esperti in diritto demaniale e comunitario, unitariamente con tutte le altre Associazioni Nazionali di categoria, è già mobilitata per tutelare e difendere i diritti della categoria.