CORONAVIRUS
Il nuovo Decreto? “Risorse insufficienti. Serve un vero sostegno”

Confartigianato AN-PU: “Molte imprese rimarranno fuori dai contributi”

Un plafond che non garantirà contributi a tutti. È l’allarme lanciato da Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino, che evidenzia il rischio che molte imprese rimangano in una situazione di assoluta emergenza, perché i fondi non saranno sufficienti a sostenere tutti in maniera adeguata.

“La cifra destinata alle imprese è di soli 11 miliardi su 32: pochi, considerata la platea delle aziende coinvolte – spiegano il Presidente Graziano Sabbatini e il Segretario Marco Pierpaoli. “Questi importi non basteranno alle imprese per recuperare quanto perduto e far fronte, ad esempio, ai costi fissi sostenuti per mesi di inattività forzata a causa dei vari decreti. Bene il superamento dei Codici Ateco, da noi proposto – sottolinea Pierpaoli – ma questo non è sufficiente per riuscire a risanare una situazione fortemente compromessa”.

“Tutti i comparti maggiormente colpiti dalla crisi si aspettavano decisamente di più”, conferma Sabbatini. “Di certo moltissime micro, piccole e medie imprese non riusciranno a ottenere alcun contributo”. “Bisognerebbe – dice Pierpaoli – aumentare le risorse per dare un sostegno concreto alle imprese proprio sul fronte delle spese fisse, che le attività economiche devono sostenere nonostante siano state imposte chiusure, con perdite di fatturato importanti.

Pensiamo, ad esempio, a categorie come il Benessere, il comparto Somministrazione o il settore sportivo, con attività come le palestre, ma anche al Turismo e ad altri settori che hanno punti di vendita al dettaglio con costi fissi di locazione e aumentati per sanificazione”. Ora più che mai, invece, concludono Sabbatini e Pierpaoli, “è indispensabile prevedere ulteriori forme di supporto adeguate, e torniamo a ribadire la necessità di misure urgenti come l’anno bianco della tassazione”.

Un aspetto positivo del Decreto Sostegni, secondo Confartigianato, è invece l’introduzione dell’uniemens-cig, se e nella misura in cui comporterà una semplificazione delle attuali modalità di rendicontazione degli ammortizzatori sociali e una maggiore celerità nella liquidazione degli stessi.

Importante anche l’ulteriore proroga della deroga alle causali al contratto a tempo determinato, intervento che conferma la non rispondenza delle causali previste dalla normativa in materia di contratti a termine all’attuale contesto economico, e la necessità di pervenire ad una loro definitiva abrogazione, per dare sostegno e impulso al mercato del lavoro. Scorrendo in maniera puntuale il testo del Decreto, bene anche “la possibilità di prevedere bonus per affitti di locazione e l’esenzione Tosap e Cosap per il 2021 – proseguono Sabbatini e Pierpaoli – ma è troppo poco, serve di più”.