Confartigianato esprime la sua soddisfazione sugli esiti del tavolo di confronto convocato dall’Assessore alle Attività Produttive del comune di Jesi Emanuela Marguccio con le Associazioni di categoria, per parlare del futuro dei mercati e delle fiere cittadine.
“Abbiamo trovato una grande disponibilità al dialogo e alla collaborazione. L’obiettivo comune e quello di qualificare il centro storico e, in particolare, la nuova piazza Federico II, un contenitore strategico al quale è importante conferire un’identità perché possa essere un elemento attrattivo con ricadute positive sull’attività delle imprese”, ha detto Cristina Brunori, presidente dell’Area territoriale di Jesi di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino.
In merito ai mercato settimanali “siamo pronti a collaborare per contribuire a mantenere vivo il centro e a lavorare per trovare soluzioni anche logistiche che possano soddisfare gli operatori e che nello stesso tempo tengano conto del decoro urbano e valorizzino il corso cittadino”. Importante è dare stabilità al mercato, specie quello del mercoledì, ha precisato Brunori sottolineando che uno spostamento nella zona di Portavalle non è opportuno perché comporterebbe un minore afflusso di persone, un lavoro pressoché azzerato per gli operatori ambulanti e disagi per i residenti.
In passato alcuni operatori hanno lasciato il mercato di Jesi proprio per questi spostamenti dovuti anche ai lavori di rifacimento della piazza e di corso Matteotti.
“Jesi è stato uno dei mercati più belli ed interessanti dell’intera Regione. Gli va restituito quel ruolo facendolo tornare attrattivo per operatori e, in questo senso, si dovrebbe puntare anche sulla componente alimentare di qualità”.
Per quanto riguarda le storiche fiere, continua Confartigianato, sarebbe importante aprire al pre-fiera, permettendo fin dalla sera prima dell’inizio gli allestimenti degli stands, e sfruttare meglio gli spazi a disposizione facendo attenzione al nuovo regolamento sui dehors in approvazione a fine giugno”.