“È importante valorizzare e confermare le esperienze dei fondi bilaterali. L’obiettivo rimane quello di una riforma degli ammortizzatori più equa, in grado di accompagnare le trasformazioni, oltre a favorire un maggiore collegamento con le politiche attive del lavoro, alla luce anche di quanto si va definendo per il post pandemia, assicurando trattamenti ordinari e straordinari per tutti i lavoratori, ma differenziati per settori e entità, tenendo conto anche delle dinamiche dei diversi settori produttivi”.
E’ quanto dichiarato dal Ministro del lavoro Andrea Orlando al tavolo di confronto con le parti sociali sulla riforma degli ammortizzatori sociali.
Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti di Confartigianato che, in attesa di fornire un giudizio complessivo sul testo definitivo della riforma, valutano positivamente le anticipazioni fornite dal Ministro il quale, per la prima volta, ha espressamente affermato che la riforma, come sollecitato dalla Confederazione, salvaguarderà l’esperienza dei fondi di solidarietà bilaterale alternativi, fra cui il Fondo di solidarietà bilaterale dell’artigianato.
Un altro aspetto indicato dal Ministro e che corrisponde alle istanze di Confartigianato riguarda la previsione dell’obbligatorietà dell’adesione e della relativa contribuzione al Fondo per tutte le imprese artigiane.