A Fabriano, presso il centro di aggregazione giovanile, sabato 28 ottobre si celebrano i 20 anni di Linux Day con il patrocinio di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino.
Torna in città, celebrando due decenni di attività, la principale manifestazione italiana dedicata a Linux e al Software Libero, alla cultura aperta ed alla condivisione: decine di eventi in tutta Italia, centinaia i volontari coinvolti e migliaia i visitatori per officiare insieme la libertà digitale.
Linux Day è la giornata nazionale di promozione del sistema operativo GNU/Linux e del Software Libero promossa da Italian Linux Society e come ogni anno, il quarto sabato di ottobre viene organizzata una manifestazione divulgativa sui temi del Software Libero e più in generale sul Digitale. Dal 2001 la manifestazione viene organizzata in tutta Italia. Il prossimo 28 ottobre si festeggeranno i 20 anni dalla prima organizzazione nella città di Fabriano.
“A Fabriano il gruppo di Software Libero PDP – ha da sempre avuto un’attenzione territoriale per la giornata, per questo sono state coinvolte le istituzioni scolastiche, gli enti pubblici, le fondazioni, le imprese del territorio. Fare rete è nel DNA del modello del Software Libero e Open Source, e oggi è quanto mai opportuno poiché richiesto in un territorio che ha bisogno di rinnovarsi. Proprio per questo obiettivo il PDP, oltre ad aver organizzato i precedenti Linux Day, ha animato il MakerSpace della Biblioteca Multimediale “R. Sassi” dal 2014, ha partecipato a 3 Maker Faire Rome, ha reso reale nel nostro territorio il progetto educativo DOORS approvato dall’Impresa Sociale Con I Bambini srl, con altri 22 partner sul territorio nazionale, tra cui le scuole medie statali Marco Polo di Fabriano, I. Carloni di Cerreto D’Esi e E. Mattei di Matelica. Un progetto che complessivamente, con i partner di Roma, Milano, Torino e Villa S. Giovanni ha distribuito 2.000.000,00 di Euro per affrontare le povertà educative sulle basi pedagogiche della Pedagogia del Desiderio e del Learning Creative Learning. Questo contesto, e le nuove tecnologie digitali che da 20 anni ci troviamo a promuovere, in un’ottica di condivisione della conoscenza, ci porta quest’anno forse ancor di più a cercare un consenso trasversale tra gli attori principali del territorio. Ecco il motivo per cui torniamo a chiedere a chi crede in quanto dimostrato e nella nostra prospettiva una manifestazione di comunione di intenti per poter agire sempre in modo più efficiente ed efficace a vantaggio del nostro territorio”.