EDILIZIA
Lotta all’illegalità nei cantieri, soddisfazione delle categorie

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Comunicato congiunto di CNA Ancona e Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino sull’importante sottoscrizione del protocollo con il Prefetto di Ancona
Venerdì 10 settembre, alla presenza del Prefetto di Ancona Darco Pellos, CNA Costruzioni Ancona e Confartigianato Edilizia Ancona – Pesaro e Urbino hanno siglato il Protocollo di legalità e contrasto del fenomeno del lavoro sommerso e irregolare nei cantieri della ricostruzione post sisma 2016.

I contenuti del Protocollo hanno valenza su tutti i cantieri pubblici e privati della ricostruzione e sono volti a garantire lavoro, salute, sviluppo del territorio e a contrastare il lavoro nero o grigio, il dumping contrattuale, i fenomeni elusivi, la concorrenza sleale, l’evasione contributiva, i fenomeni infortunistici.

“Il protocollo rappresenta un primario e fondamentale strumento di legalità” dichiarano Marco Pierpaoli, Segretario di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino e Luca Bocchino, Responsabile Confartigianato Edilizia Ancona – Pesaro e Urbino. “Agire in sinergia con enti ed Associazioni è la strada da seguire per una reale prevenzione contro possibili infiltrazioni malavitose, che vedono proprio le imprese del nostro territorio tra le principali vittime. Confartigianato – sottolinea Pierpaoli – si impegna a vigilare il tal senso, diffondendo a tutti i livelli i principi del protocollo”.

“La repentina ripresa economica che stiamo registrando, trainata anche e soprattutto dall’ottimo stato di salute del settore edilizio, non può e non deve essere i alcun modo inquinata da episodi di illegalità e insicurezza nei cantieri – sottolineano Massimiliano Santini, direttore CNA Territoriale di Ancona e Elisabetta Grilli, Segretario provinciale CNA Costruzione -. La firma di questo protocollo rappresenta un passo importante per contrastare un “male curabile” del settore e sostenere con forza la ripresa e la ricostruzione del Paese e di tutto il nostro territorio.”

Tra le misure previste: la corretta applicazione del contratto di lavoro del settore edile, la formazione antinfortunistica, il monitoraggio della sistemazione alloggiativa dei dipendenti, verifica del Durc di congruità per cantiere, monitoraggi mensili con incrocio dei dati con il coinvolgimento degli enti bilaterali, badge di riconoscimento per l’accesso dei dipendenti ai cantieri, il tutto in stretta collaborazione fra gli Enti coinvolti.

Vengono, infine, istituite apposite liste di prenotazione per l’accesso al lavoro in due distinti elenchi, uno per i lavoratori residenti nei territori interessati dagli eventi sismici ed uno per gli altri lavoratori non residenti.