Sarà Michele Papi a guidare per i prossimi quattro anni il Gruppo Artistico di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino.
Papi per i prossimi 4 anni guiderà un comparto che ha tanto da esprimere. Da dove partirà?
Questa elezione mi ha sorpreso, ma mi lusinga. Oltre ad insegnare, da oltre 40 anni opero nel settore del restauro e conosco molto bene il mondo dell’artigianato. Gli imprenditori artigiani hanno nelle mani una vera e propria arte. Dobbiamo fare squadra per riqualificare mestieri che vanno scomparendo e che andrebbero, invece, tramandati anche per dare risposte alla disoccupazione giovanile e allo spopolamento che stanno subendo i borghi dell’entroterra.
Quali priorità si è dato per il suo mandato?
Insieme al Gruppo voglio coinvolgere il più possibile gli artigiani-artisti e lavorare a stretto contatto con le istituzioni per fare in modo di valorizzare i mestieri artigiani. Un ostacolo a volte è, per esempio, la burocrazia che rende complicato prendere un giovane a bottega per insegnargli un’arte come quella dell’intagliatore o del cucire una scarpa a mano e tramandargli una passione. L’economia del nostro territorio, come quella di tutta l’Italia, si basa sulla piccola impresa artigiana. Vorrei che dalle Marche partisse un progetto di valorizzazione di questa impresa.
A collaborare con Michele Papi il gruppo composto da Emanuele Francioni, Francesca Galeazzi, Ettore Gambioli, Egidio Muscellini, Stefano Pantaloni, Giuliano Smacchia, Maria Veronica Soro, Danila Versini e Veronica Mencucci.
