ARTISTICO
Nella Legge di Bilancio 15 milioni di euro per valorizzare l’artigianato artistico e tradizionale

Il Presidente di Confartigianato Artistico Antonio Donato Colì esprime grande soddisfazione per l’inserimento in Legge di Bilancio degli articoli che finanziano azioni per la tutela, la valorizzazione e lo sviluppo dell’artigianato artistico e tradizionale, misure sollecitate e ottenute da Confartigianato.

Nello specifico la Legge di Bilancio prevede 5 milioni di euro per la valorizzazione delle produzioni di beni, anche semilavorati, con processo di lavorazione manuale applicato e particolare valore creativo ed estetico; 5 milioni di euro per il rifinanziamento della L. 188/1990 per la valorizzazione della ceramica artistica e tradizionale e della ceramica di qualità, nonché ulteriori 5 milioni di euro per scongiurare il fermo produttivo e tutelare il marchio nel settore della ceramica artistica e del vetro artistico di Murano.

Le misure rispondono alle molteplici sollecitazioni della Federazione Artistico di Confartigianato alle istituzioni competenti, non da ultima la richiesta al MiSE di prevedere un sistema di sostegno per le numerose imprese dei settori della ceramica e del vetro a rischio chiusura.

 “Dopo mesi di interlocuzione con i Ministeri competenti e con tutte le correnti politiche che si sono dimostrate sensibili al tema della valorizzazione dell’artigianato artistico e della salvaguardia della sopravvivenza delle imprese della ceramica e del vetro di Murano – sottolinea il Presidente di Confartigianato Artistico Antonio Colì – accogliamo con soddisfazione lo stanziamento di questi 15 milioni, ripartiti su tre diverse misure. Sarà fondamentale programmare coralmente modalità e progettualità che abbiano come fine ultimo il miglior impiego di questi fondi, destinati ad un settore fortemente identitario e caratterizzante le diverse anime artistiche del nostro Paese. La ripresa dello sviluppo imprenditoriale dei comparti dell’artigianato artistico sono sempre stati e possono ancora essere propulsori di una ricaduta positiva anche i termini di economia turistica, da sempre strettamente legata alla manifattura artistica.”

In attesa del Decreto Ministeriale che individui i criteri, le finalità e le modalità di riparto, di monitoraggio, di rendicontazione e di verifica delle risorse, verrà sollecitata nuovamente la convocazione del Consiglio Nazionale Ceramico, l’organo atto alla valutazione dei progetti destinati al sostegno e alla valorizzazione dell’attività nel settore della ceramica artistica e tradizionale e della ceramica di qualità.