CREDITO e BANDICHIUSO
Next Appennino, gli incentivi per le Imprese

NextAppennino è il programma per il rilancio economico e sociale delle regioni del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e del 2016, finanziato dal Fondo Complementare al PNRR per le Aree Sisma, con una dotazione complessiva di 1 miliardo e 780 milioni di euro, 700 dei quali, per la maggior parte, a disposizione delle imprese per sostenere i loro investimenti sul territorio. La responsabilità degli interventi è affidata ad una Cabina di Coordinamento composta dal Commissario Straordinario per la ricostruzione post sisma 2016, che la presiede, dal responsabile della Struttura Sisma Abruzzo 2009, dal Capo Dipartimento Casa Italia, dai presidenti delle Regioni AbruzzoLazioMarche e Umbria e dai rappresentanti dei sindaci delle quattro regioni.

Di seguito vengono riportati i dieci bandi che riguardano molteplici tipologie di investimenti delle micro, piccole, medie e grandi imprese, con particolare attenzione a quelle aventi sede operativa nel cratere e danneggiate dal sisma, in diversi settori di attività, che rispecchiano i grandi obiettivi del Pnrr nazionale e del Next Generation Ue: la transizione ambientale, la valorizzazione dei beni artistici, ambientali e culturali, delle produzioni locali, l’inclusione sociale, l’occupazione dei giovani e delle donne, l’economia circolare.

 

INCENTIVI PER LE IMPRESE

 

Investimenti medie dimensioni (B1.2) – Include il ciclo delle macerie (B3.3)

110 milioni di euro per programmi di sviluppo (di cui 10 milioni riservati al “Ciclo delle macerie”).

 

Investimenti medie dimensioni (B1.2)

Cosa

Supporta programmi di sviluppo composti da uno o più progetti d’investimento, a carattere produttivo e/o ambientale, ai quali possono essere aggiunti anche progetti di ricerca e sviluppo.

 

Per chi

Imprese di qualsiasi tipologia e di qualsiasi dimensione che promuovono il programma e/o le eventuali altre imprese del Contratto di rete.

 

Come

Sono ammessi programmi di investimento produttivo a carattere industriale, turistico e di trasformazione di prodotti agroalimentari e i programmi di tutela ambientale e in misura complementare, progetti di R&S.

I programmi di investimento presentati devono avere un importo non inferiore ad 1.500.000 e non superiore ad 20 milioni. In caso di programmi presentati da reti di imprese i singoli progetti dovranno avere spese ammissibili non inferiori ad € 300.000. Per programmi con investimenti ammissibili superiori ad € 4.000.000, è possibile finanziare anche progetti di ricerca e sviluppo con spese minime ammissibili di € 500.000 e nel limite massimo del 50% delle spese ammissibili del programma complessivo.

I programmi devono essere completati entro e non oltre il 31 dicembre 2024, salvo proroghe.

I programmi di investimento produttivo devono essere diretti alla:

  • realizzazione di nuove unità produttive;
  • ampliamento di unità produttive esistenti;
  • riqualificazione di unità produttive esistenti attraverso la diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o cambiamenti fondamentali del processo produttivo complessivo;
  • ristrutturazione di un’unità produttiva esistente.

I programmi di investimento per la tutela ambientale devono essere diretti a:

  • innalzare il livello di tutela ambientale;
  • consentire l’adeguamento anticipato a nuove norme UE;
  • ottenere una maggiore efficienza energetica;
  • favorire la cogenerazione ad alto rendimento;
  • promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • permettere il risanamento dei siti contaminati;
  • favorire il riciclaggio e il riutilizzo dei rifiuti.

 

Ambiti di intervento

Le spese ammissibili si dividono in:

Programmi produttivi

  • suolo aziendale e sue sistemazioni;
  • opere murarie e assimilate e infrastrutture specifiche aziendali, ivi compreso l’acquisto di strutture dismesse (fabbricati e capannoni);
  • macchinari, impianti e attrezzature varie;
  • programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), ivi comprese le tecnologie digitali quali intelligenza artificiale, blockchain e IoT commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
  • immobilizzazioni immateriali, quali brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate;
  • consulenze (per le sole PMI).

Programmi di tutela ambientale:

Per le spese ammissibili relativamente ai programmi di tutela ambientale occorre far riferimento agli articoli 36, 37, 38, 40, 41, 45 e 47 del Regolamento GBER.

  • progetti di Ricerca e Sviluppo
  • personale;
  • strumenti e attrezzature;
  • ricerca contrattuale;
  • spese generali;
  • materiali di consumo.

 

Tempi

Procedura a Sportello

Data inizio presentazione delle domande: 15 settembre 2022, ore 10:00

Data fine presentazione delle domande: 7 novembre 2022, ore 23:59

 

Avvio, crescita e rientro di microimprese (B1.3a)

100 milioni di euro per sostenere nascita, sviluppo e consolidamento della microimprenditorialità

 

Cosa

Incentiva la nascita, lo sviluppo e la rilocalizzazione di iniziative micro-imprenditoriali o professionali, anche per favorire lo sviluppo dell’imprenditorialità locale, l’attrazione di nuovi imprenditori ed il rientro di quelli già attivi nel territorio del sisma.

 

Per chi

È possibile presentare domanda per:

  • Avvio di impresa, destinato alle imprese da costituire o costituite da non oltre 12 mesi alla data di presentazione della domanda, sia in forma individuale (incluse le libere professioni), sia societaria (incluse le società cooperative), o persona fisica/team di progetto. In entrambi i casi, almeno il 50% dei proponenti persone fisiche deve essere composto da soggetti “over 18” residenti nelle aree dei crateri sismici 2009 e 2016 o soggetti che vi trasferiranno la residenza preliminarmente all’ammissione alle agevolazioni delle imprese;
  • Sviluppo di impresa, destinato alle imprese costituite da più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda, in forma individuale o societaria (incluse le società cooperative), i cui soci persone fisiche devono essere, in misura almeno pari alla metà della compagine, composta da soggetti “over 18” residenti nelle aree dei crateri sismici 2009 e 2016 o che vi trasferiranno la residenza preliminarmente all’ammissione alle agevolazioni.

 

Come

Programmi finalizzati a:

  • Avvio di iniziative micro-imprenditoriali (importo compreso tra i 40.000 e 250.000 euro);
  • Sviluppo di micro e piccole imprese esistenti alla data di presentazione della domanda (importo compreso tra i 40.000 e 400.000 euro).

È prevista un’assegnazione prioritaria con valutazione a sportello per le imprese che hanno avuto un danno da sisma, mentre si procede con valutazione a graduatoria per le altre imprese.

 

Ambiti di intervento

  • Opere murarie e assimilate (entro il limite del 50% del totale del programma di spesa);
  • Macchinari, impianti, attrezzature e strumenti nuovi di fabbrica;
  • Programmi informatici e servizi per le nuove tecnologie: acquisto licenze d’uso SW, progettazione e/o sviluppo di software applicativi, di piattaforme digitali, di App
  • Brevetti, licenze ed altre immobilizzazioni immateriali, entro il limite del 40% del totale del programma di spesa, con specifico riferimento a:
  • progettazione o sviluppo di soluzioni innovative per i prodotti/servizi offerti, o per i relativi processi di produzione/erogazione;
  • progettazione, sviluppo, realizzazione e testing di prototipi, modelli, stampi e matrici;
  • acquisizione di know how finalizzato allo sviluppo di prodotti/servizi/processi ad alto contenuto tecnologico;
  • progettazione e sviluppo di portali web a scopo promozionale;
  • ideazione e realizzazione di marchi e denominazioni (brand naming) e, più in generale, progettazione e sviluppo del visual/digital brand;
  • servizi di accelerazione erogati in forma digitale e/o connessi a prodotti/servizi/processi digitali;
    • Consulenze specialistiche e spese di costituzione nel limite del 20% della spesa ammissibile;
    • Altre spese immateriali (entro il limite del 5% del totale del programma di spesa).

 

Tempi

Procedura a sportello

Data inizio presentazione delle domande: 15 settembre 2022, ore 10:00

Data fine presentazione delle domande: 7 novembre 2022, ore 23:59

Procedura a graduatoria

Data inizio presentazione delle domande: 15 settembre 2022, ore 10:00

Data fine presentazione delle domande: 7 novembre 2022, ore 23:59

 

Investimenti innovativi delle PMI (B1.3b)

58 milioni di euro (di cui 8 milioni per la Fase 1 e 50 milioni per la Fase 2) per sostenere interventi per l’innovazione diffusa.

 

Cosa

Finanzia programmi innovativi di sviluppo aziendale, incentivando il sistema produttivo dei comuni dei due crateri. La misura di aiuto si articola in due fasi:

Fase 1: Voucher Innovazione diffusa – consente di acquisire servizi di consulenza specialistica per migliorare e potenziare la competitività, le capacità digitali ed organizzative, e i processi d’innovazione dell’impresa;

Fase 2: Sostegno ai progetti di innovazione – consente di rafforzare e rilanciare la competitività delle imprese mediante la realizzazione di progetti di innovazione di processo, prodotto o dell’organizzazione nel sistema aziendale.

 

Per chi

Micro, piccole e medie imprese che alla data della presentazione dell’istanza:

  • risultino regolarmente iscritte e attive nel Registro delle imprese, avendo depositato almeno un bilancio, ovvero, nel caso di imprese individuali e società di persone, avendo presentato almeno una dichiarazione dei redditi;
  • abbiano almeno una sede operativa nei comuni dei crateri 2009 e 2016;
  • non si trovino in uno stato difficoltà alla data del 31 dicembre 2019.

Possono presentare domanda anche le imprese non residenti nel territorio italiano purché siano costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e iscritte nel relativo Registro delle imprese.

Per tali soggetti, inoltre, fermo restando il possesso, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, degli ulteriori requisiti previsti dal bando, deve essere dimostrata alla data di richiesta della prima erogazione dell’agevolazione, la disponibilità di una sede operativa oggetto del programma di investimento nelle aree dei Comuni dei crateri sismici del Centro Italia 2009 e 2016.

 

Come

Sono ammissibili:

Fase 1: i servizi di consulenza specialistica per un periodo non inferiore a 2 mesi e non superiore a 6 mesi, che prevedono un percorso di innovazione con almeno una delle seguenti finalità:

  • definire un percorso personalizzato di sviluppo innovativo (taylor made) diretto a migliorare la capacità competitiva dell’impresa attraverso l’introduzione di innovazioni di processo, innovazioni di prodotto e/o innovazioni organizzative in relazione alle specifiche potenzialità dell’impresa;
  • definire un percorso di miglioramento delle capacità digitali dell’impresa, che le consentano di progredire nella transizione digitale dei propri processi produttivi;
  • definire un percorso di miglioramento delle condizioni di impatto ambientale dell’impresa, che le consentano di progredire nella transizione ecologica dei propri processi produttivi.

Fase 2: i progetti di innovazione per l’introduzione nel sistema aziendale di:

  • Innovazioni di processo;
  • Innovazione dell’organizzazione.

I progetti devono avere una durata non superiore a 18 mesi e possono prevedere un importo complessivo di costi ammissibili da un minimo di 250 mila euro a un massimo di 2,5 milioni di euro. I progetti di innovazione possono essere presentati anche nell’ambito di progetti integrati, realizzati da un massimo di cinque PMI co-proponenti, qualora l’integrazione consenta alle PMI proponenti di realizzare effettivi vantaggi competitivi in relazione all’attività oggetto dell’iniziativa.

È prevista un’assegnazione prioritaria con valutazione a sportello per le imprese che hanno avuto un danno da sisma, mentre si procede con valutazione a graduatoria per le altre imprese.

 

Ambiti di intervento

  • Spese di personale;
  • Immobilizzazioni materiali quali strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
  • Immobilizzazioni immateriali quali brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato;
  • Costi di ricerca contrattuale;
  • Servizi di consulenza e sostegno all’innovazione;
  • Spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.

Le spese generali sono ammissibili in percentuale dei costi diretti del progetto come di seguito indicato:

  • 25% per le microimprese;
  • 20% per le piccole imprese;
  • 15% per le medie imprese;

 

Tempi

Procedura a sportello

Data inizio presentazione delle domande: 15 settembre 2022, ore 10:00

Data fine presentazione delle domande: 7 novembre 2022, ore 23:59

Procedura a graduatoria

Data inizio presentazione delle domande: 15 settembre 2022, ore 10:00

Data fine presentazione delle domande: 7 novembre 2022, ore 23:59

 

Avvio, crescita e rientro delle PMI (B1.3c)

40 milioni di euro per l’avvio e il riavvio delle attività economiche

 

Cosa 

Incentiva la nascita, lo sviluppo e la rilocalizzazione di iniziative di piccole e media impresa, anche per favorire lo sviluppo dell’imprenditorialità locale, l’attrazione di nuovi imprenditori ed il rientro di quelli già attivi nel territorio del sisma.

 

Per chi

Società già costituite con sede operativa nelle aree sisma 2009 e 2016 o persone fisiche che vogliano costituire una società dopo l’esito di valutazione istruttoria, purché rispettino i requisiti richiesti.

 

Come

Rientrano in questa agevolazione due tipi di progetto:

  • nuovi progetti o di sviluppo, presentati dai team imprenditoriali o società costituite da non più di 60 mesi e per progetti con un investimento minimo di 400.000 euro e fino ad un massimo di 1,5 milioni di euro.
  • consolidamento, rivolto a società costituite da oltre 60 mesi e per progetti con un investimento minimo di 400.000 euro fino ad un massimo di 2,5 milioni di euro.

È prevista un’assegnazione prioritaria con valutazione a sportello per le imprese che hanno avuto un danno da sisma, mentre si procede con valutazione a graduatoria per le altre imprese.

 

Ambiti di intervento

Sono ammissibili le spese per l’acquisto o la realizzazione di:

  • Opere murarie e assimilate (fino al 50% investimento ammesso);
  • Macchinari, Impianti e attrezzature;
  • Programmi informatici, servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
  • Brevetti, Licenze e Marchi;
  • Consulenze specialistiche (fino al 15% investimento ammissibile);
  • Oneri connessi alla stipula del contratto di finanziamento (spese notarili) e per la costituzione della società (solo per le costituende).

 

Tempi

Procedura a sportello

Data inizio presentazione delle domande: 15 settembre 2022, ore 10:00

Data fine presentazione delle domande: 7 novembre 2022, ore 23:59

Procedura a graduatoria

Data inizio presentazione delle domande: 15 settembre 2022, ore 10:00

Data fine presentazione delle domande: 7 novembre 2022, ore 23:59

 

Sostegno a cultura, turismo, sport (B2.1)

60 milioni di euro per favorire imprese culturali, creative, turistiche, sportive, anche del terzo settore

 

Cosa

Sostiene le iniziative imprenditoriali per lo sviluppo e il consolidamento del settore culturale, creativo, turistico e sportivo, e anche del terzo settore.

 

Per chi

Micro, piccole e medie imprese, incluse le reti di impresa, le imprese sociali, le società e le associazioni sportive dilettantistiche, Enti religiosi Civilmente Riconosciuti, che operano nelle aree dei crateri 2009 e 2016, nei settori creativo, culturale, turistico e sportivo.

 

Come

Sono ammessi i seguenti programmi di investimento presentati da imprese operanti nella filiera creativa, culturale, turistica e sportiva:

  • programmi di investimento da parte di nuove imprese in fase di avviamento, con un programma di spesa compreso tra 200.000 euro e 800.000 euro;
  • programmi di investimento volti al consolidamento e allo sviluppo delle attività, con un programma di spesa compreso tra 300.000 euro e 1.500.000 euro;

Sono compresi programmi di investimento presentati da reti d’imprese.

È prevista un’assegnazione prioritaria con valutazione a sportello per le imprese che hanno avuto un danno da sisma, mentre si procede con valutazione a graduatoria per le altre imprese

 

Ambiti di intervento

Le spese finanziabili sono:

  • Opere murarie e assimilate (fino al 60% investimento ammesso);
  • Acquisto terreni (fino al 10% dell’investimento) e immobili (fino al 50% dell’investimento);
  • Immobilizzazioni materiali e immateriali ammortizzabili;
  • Programmi informatici, servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, big data ed altri contenuti digitali;
  • Brevetti, Licenze e Marchi;
  • Consulenze tecniche connesse alla realizzazione dell’investimento (entro il limite del 10% dell’investimento ammissibile);
  • Spese avviamento, spese tecniche e consulenze specialistiche, tutor, circolante, formazione (in regime de minimis).

Sono previste agevolazioni differenziate a seconda che i comuni di intervento ricadano/non ricadono nelle zone di cui all’art.107, paragrafo 3, lett.c del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

 

Tempi

Procedura a sportello

Data inizio presentazione delle domande: 15 settembre 2022, ore 10:00

Data fine presentazione delle domande: 7 novembre 2022, ore 23:59

Procedura a graduatoria

Data inizio presentazione delle domande: 15 settembre 2022, ore 10:00

Data fine presentazione delle domande: 7 novembre 2022, ore 23:59

 

Partenariato speciale per la valorizzazione del patrimonio pubblico (B2.2)

80 milioni di euro per la valorizzazione del patrimonio pubblico, storico-culturale, ambientale e sociale del territorio.

 

Cosa

Promuove, per finalità culturali, di innovazione sociale, turistica e ricreativa, il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e pubblico dei comuni dei crateri 2009-2016, compresi i beni culturali diffusi e del paesaggio. Dovranno essere messe in campo innovative iniziative progettuali promosse dagli enti locali e da altri enti pubblici, in collegamento, mediante forme speciali di collaborazione con il mondo delle imprese e il mondo no profit (terzo settore, associazioni, fondazioni etc.).

 

Per chi

Possono presentare domanda gli enti locali (comuni, province, comunità montane, unioni montane e unioni di comuni), in forma singola o aggregata, e gli altri pubblici (Parchi Nazionali e Regionali, Università pubbliche, ecc.), con sede nei territori interessati.

 

Come

I progetti, che si devono caratterizzare per creatività e originalità della proposta, dovranno promuovere la valorizzazione e lo sviluppo sostenibile delle risorse del territorio, la rivitalizzazione sociale ed economica, il rilancio occupazionale, il contrasto dello spopolamento e contribuire a conseguire i seguenti risultati:

  • Miglioramento dell’attrattività, turistica e residenziale, e della qualità di vita del territorio interessato;
  • Sostenibilità economico-finanziario nel tempo delle attività e dei servizi previsti.

Il contributo richiesto, per ogni singolo progetto, non potrà essere inferiore a 200.000 euro e non potrà superare i 2.5 milioni di euro (3.5 milioni per beni culturali sottoposti a vincolo e per il riutilizzo di edifici scolastici siti nei centri storici).

 

Ambiti di intervento

Sono ammissibili:

  • Spese per l’esecuzione di lavori e attività e/o per lo sviluppo e/o l’acquisto di beni/servizi, materiali e immateriali;
  • Costi per il personale interno e/o esterno, specificatamente dedicato al progetto, nei limiti ammessi, anche con l’uso di opzioni semplificate di costi (OSC);
  • Acquisto immobili (nei limiti del 10% del valore complessivo della spesa ammissibile in progetto);
  • Ristrutturazione opere murarie (nei limiti del 60% del valore complessivo della spesa ammissibile in progetto);
  • Spese per pubblicazione bandi di gara e per l’acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla osta e altri atti di assenso da parte delle amministrazioni competenti;
  • Spese tecniche di progettazione, direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudi, opere d’ingegno, incentivi per funzioni tecniche, allacciamenti, sondaggi e accertamenti tecnici;
  • Spese per attrezzature, installazioni, impianti e beni strumentali finalizzati anche all’adeguamento degli standard di sicurezza, di fruibilità da parte dei soggetti disabili;
  • Spese di sviluppo e realizzazione di servizi digitali per la fruizione di beni e servizi culturali e sociali;
  • Spese per lo sviluppo e la realizzazione di attività, eventi, manifestazioni strettamente connessi alla realizzazione dell’iniziative e al conseguimento dei suoi obiettivi, comprese le spese per l’affitto di attrezzature, anche informatiche, di spazi e locali in cui si svolgono le iniziative programmate, per l’allestimento degli stessi spazi, per materiali e forniture e strutture temporanee per compensi agli artisti, ai relatori ecc.;
  • Spese per la realizzazione di studi/ricerche propedeutiche;
  • Servizi di consulenza professionale specialistica, strettamente connessi alla realizzazione dell’iniziativa;
  • Costi di promozione e comunicazione, anche digitale;
  • Costi per l’avvio della gestione di attività, servizi, piattaforme, etc.

Sono esclusi i costi di funzionamento e gestione a regime.

 

Tempi

Procedura a graduatoria

Data inizio presentazione delle domande: 30 settembre 2022, ore 10:00

Data fine presentazione delle domande: 7 novembre 2022, ore 23:59

 

Inclusione sociale, cooperazione e terzo settore (B2.3)

40 milioni di euro a sostegno degli interventi per l’inclusione e l’innovazione sociale.

 

Cosa

Promuove la nascita, il consolidamento e la crescita di iniziative imprenditoriali da parte di imprese sociali, cooperative di comunità ed enti del terzo settore per favorire interventi per l’inclusione, l’innovazione sociale e il rilancio abitativo.

 

Per chi

È rivolto alle seguenti tipologie di imprese e soggetti del terzo settore:

  • Enti del Terzo Settore (ETS), cooperative di comunità; organizzazioni di volontariato (ODV); associazioni di promozione sociale (APS); enti filantropici; imprese sociali, incluse le cooperative sociali; reti associative; associazioni riconosciute dotate di personalità giuridica; fondazioni e gli altri enti di carattere privato;
  • Start-up innovative a vocazione sociale costituite anche in forma cooperativa;
  • Enti non commerciali e organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS);
  • Enti iscritti ai registri ADV/APS;
  • Agenzie per il lavoro ed Enti Formativi (orientamento e accompagnamento) autorizzati/accreditati;
  • Imprese sociali che svolgono attività agricole finalizzate all’inclusione sociale
  • Enti religiosi civilmente riconosciuti (art.4, c.3 del CTS).

 

Come

I progetti di investimento devono prevedere, in caso di avvio, una durata non superiore a 24 mesi e spese ammissibili non inferiori a 100.000,00 euro e fino ad un massimo di 500.000 euro, in caso di consolidamento, una durata non superiore a 30 mesi e spese ammissibili non inferiori a 100.000,00 euro e fino ad un massimo di 2.000.000 di euro. I programmi di investimento devono riguardare i seguenti settori e attività:

  • Offerta di servizi alla comunità e alla persona, con particolare attenzione ai servizi di prossimità per l’infanzia, per le persone con fragilità e per gli anziani, inclusi alcuni servizi di natura socio-sanitaria, destinati a favorire la residenzialità nei contesti con un’alta percentuale di popolazione anziana e più a rischio di spopolamento, servizi di affiancamento e di inclusione sociale di persone vulnerabili e disabili, nonché i  servizi di trasporto a chiamata per l’utenza fragile e il co-housing social, anche attraverso la strutturazione di servizi a carattere di welfare comunitario;
  • Attivazione di servizi per l’orientamento, l’occupabilità e l’inserimento lavorativo di donne e giovani Neet, delle persone fragili e/o con background migratorio, dei disoccupati e delle altre fasce deboli del MKT del lavoro, nonché di servizi per facilitare la conciliazione vita-lavoro;
  • Offerta di servizi di manutenzione, salvaguardia, recupero e valorizzazione dell’ambiente, del territorio e dei beni storico-culturali, nonché di servizi sportivi e aggregativi, anche attraverso l’utilizzo di piccoli impianti sportivi e di aggregazione sociale esistenti di proprietà pubblica;
  • Creazione/allestimento di spazi per lo smart/co working, nonché per la promozione di iniziative di contrasto alla povertà educativa;
  • Recupero e valorizzazione civica e socio-imprenditoriale di beni pubblici e/o di strutture/spazi dismessi anche attraverso lo strumento della gestione condivisa di beni comuni;
  • Avvio/consolidamento di attività economiche “social impact” o ad alto valore aggiunto ambientale e sociale, con particolare riferimento a quelle in grado di inserire al lavoro giovani, donne e persone svantaggiate, i disabili e le fasce deboli della popolazione, quali ad esempio quelle gestite da cooperative sociali di B;
  • Servizi e attività complementari e/o integrati con le iniziative finanziabili nell’ambito della misura B2.2 PNC Sisma.

 

Ambiti di intervento

Sono ammissibili le spese per:

  • Suolo aziendale e sue sistemazioni nei limiti del 10% dell’investimento;
  • Fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni (max 5% dell’investimento);
  • Impianti, macchinari e attrezzature, inclusi gli arredi ed i mezzi di trasporto strettamente funzionali all’attività proposta;
  • Programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’organizzazione beneficiaria delle agevolazioni;
  • Brevetti, licenze e marchi;
  • Formazione specialistica dei soci e degli addetti dell’organizzazione beneficiaria dell’aiuto, purché funzionale alla realizzazione del progetto;
  • L’ottenimento di certificazioni ambientali o di qualità;
  • Consulenze specialistiche connesse alla realizzazione dell’investimento;
  • Spese di avviamento, spese tecniche e consulenze specialistiche, tutor, formazione (in regime de minimis).

 

Tempi

Procedura a graduatoria

Data inizio presentazione delle domande: 15 settembre 2022, ore 10:00

Data fine presentazione delle domande: 7 novembre 2022, ore 23:59

 

Economia circolare e filiere agroalimentari (B3.2)

47 milioni di euro per la realizzazione di piattaforme di trasformazione tecnologica.

 

Cosa 

Programmi di investimento finalizzati ad un utilizzo più razionale, efficace e sostenibile delle produzioni agricole, della selvicoltura, dell’allevamento e delle risorse naturali delle aree interessate, attraverso progetti modulari in grado di attivare/consolidare/modernizzare i processi di trasformazione e commercializzazione dei prodotti o di movimentazione e stoccaggio degli stessi.

 

Per chi 

Imprese raggruppate in Consorzi oppure Reti di imprese già costituite, che localizzano il loro progetto di investimento all’interno dei Comuni dei crateri.

 

Come

Programmi di investimento, composti da minimo 3 ad un massimo di 6 progetti (uno per impresa appartenente al Consorzio/Rete), ricadenti nell’ambito della:

  • Trasformazione e commercializzazione dei prodotti della selvicoltura, dell’allevamento e dell’agricoltura;
  • Logistica e trasporto dei suddetti prodotti.

Il Programma di investimento complessivo deve avere un importo di spese ammissibili compreso tra 300mila e 5 milioni di euro.

 

Ambiti di intervento

  • Suolo aziendale e sue sistemazioni;
  • Acquisto di beni immobili;
  • Opere murarie e assimilate;
  • Macchinari, impianti e attrezzature;
  • Programmi informatici, brevetti, licenze, marchi commerciali;
  • Consulenze specialistiche.

 

Tempi

Procedura a sportello

Data inizio presentazione delle domande: 15 settembre 2022, ore 10:00

Data fine presentazione delle domande: 7 novembre 2022, ore 23:59

Procedura a graduatoria

Data inizio presentazione delle domande: 15 settembre 2022, ore 10:00

Data fine presentazione delle domande: 7 novembre 2022, ore 23:59

 

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