
E’ stato pubblicato in G.U. il nuovo modello di dichiarazione IMU approvato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con il decreto direttoriale 29 luglio 2022.
Lo ha reso noto lo stesso Ministero con la pubblicazione del decreto sul proprio portale in cui ricorda, tra l’altro, che il termine di presentazione della dichiarazione per l’anno di imposta 2021 è stato prorogato al 31 dicembre 2022. Il Dipartimento delle Finanze ha reso noto, inoltre, di aver predisposto un modulo software di controllo che, a partire dal 7 settembre 2022, sarà pubblicato per l’integrazione nell’applicativo Desktop Telematico, così da permettere agli utenti di verificare i file prima di trasmetterli.
Il modello sostituisce il precedente, approvato nel 2012, e tiene conto della nuova disciplina IMU prevista dalla Legge n. 160/2019 e delle agevolazioni IMU previste durante l’emergenza epidemiologica per Covid-19.
Termini di presentazione
- Il nuovo modello dovrà essere presentato entro il 31 dicembre 2022, per le variazioni relative al periodo d’imposta 2021.
Modalità di presentazione
- La dichiarazione cartacea o telematica deve essere presentata al comune sul cui territorio insistono gli immobili dichiarati.
- Se l’immobile insiste su territori di comuni diversi, la dichiarazione IMU deve essere presentata al comune sul cui territorio insiste prevalentemente la superficie dell’immobile stesso.
- In caso di variazioni delle circoscrizioni territoriali dei comuni, la dichiarazione deve essere presentata al comune nell’ambito del cui territorio risultano ubicati gli immobili al 1° gennaio dell’anno cui l’imposta si riferisce.
- La dichiarazione, cartacea o telematica, in linea generale, deve essere presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta.
- Nel caso di presentazione della dichiarazione cartacea, il comune deve rilasciarne ricevuta;
- La dichiarazione può essere presentata anche a mezzo posta, mediante raccomandata senza ricevuta di ritorno, in busta chiusa recante la dicitura “Dichiarazione IMU 20_ _” e deve essere indirizzata all’ufficio tributi del comune competente.
- La spedizione può essere effettuata anche dall’estero a mezzo lettera raccomandata o altro mezzo equivalente dal quale risulti la data di spedizione, che è considerata come data di presentazione della dichiarazione.
- La dichiarazione può essere, altresì, trasmessa in via telematica con posta certificata.
- Il comune può stabilire altre modalità di trasmissione della dichiarazione cartacea più adeguate alle proprie esigenze organizzative.
- La presentazione della dichiarazione in modalità telematica è effettuata dal contribuente oppure da un soggetto incaricato della trasmissione telematica attraverso il canale Fisconline/Entratel.
- Le dichiarazioni già presentate per il 2021 utilizzando il vecchio modello rimangono valide qualora i dati dichiarati non differiscano da quelli richiesti nel nuovo modello dichiarativo, (art. 7, comma 2, Decreto MEF).
La dichiarazione ha effetto anche per gli anni successivi, sempre che non si verifichino modificazioni dei dati ed elementi dichiarati cui consegua un diverso ammontare dell’imposta dovuta.
Obbligo di presentazione
L’obbligo dichiarativo IMU sorge solo nei casi in cui sono intervenute variazioni rispetto a quanto risulta dalle dichiarazioni già presentate, nonché nei casi in cui si sono verificate variazioni che non sono, comunque, conoscibili dal comune.
Ne consegue che la dichiarazione IMU deve essere presentata quando:
- gli immobili godono di riduzioni dell’imposta, come nel caso di fabbricati di interesse storico o artistico; di fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati; di unità immobiliari concesse in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che le utilizzano come abitazione principale, alle condizioni di legge; di fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, cosiddetti beni-merce.
- il comune non è comunque in possesso delle informazioni necessarie per verificare il corretto adempimento dell’obbligazione tributaria, come nell’ipotesi di immobile che è stato oggetto di locazione finanziaria; immobile che è stato oggetto di un atto di concessione amministrativa su aree demaniali; l’atto costitutivo, modificativo o traslativo del diritto ha avuto a oggetto un’area fabbricabile; il terreno agricolo è divenuto area fabbricabile; l’area è divenuta edificabile in seguito alla demolizione del fabbricato.
Nuovo modello per la dichiarazione IMU e IMPI
- Quadro A – IMU IDENTIFICAZIONE DEGLI IMMOBILI, dove ogni riquadro descrittivo del singolo immobile comprende i campi da 1 a 21 e serve per identificare l’immobile e indicare gli altri elementi necessari per la determinazione dell’imposta;
- Quadro B – IMPI IDENTIFICAZIONE DELLE PIATTAFORME MARINE E DEI RIGASSIFICATORI, composto dai campi da 1 a 5 ed è finalizzato a identificare le piattaforme marine e i manufatti destinati all’esercizio dell’attività di rigassificazione del gas naturale, ubicati nel mare territoriale nonché a indicare gli altri elementi necessari per la determinazione dell’imposta.
Novità
A decorrere dal 2020 sono state introdotte alcune disposizioni che hanno impatto sul modello dichiarativo IMU:
- Le disposizioni relative al Quadro temporaneo degli aiuti di Stato che hanno interessato l’IMU durante il periodo dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, devono essere indicate nella parte dedicata alle esenzioni;
- Per quanto riguarda i soggetti passivi, rispetto al precedente regime, l’art. 5- decies, del D.L. 21 ottobre 2021, n. 146 ( legge 17 dicembre 2021, n. 215), è intervento sulla definizione di abitazione principale, disponendo che, nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale o in comuni diversi, le agevolazioni per l’abitazione principale e per le relative pertinenze si applicano per un solo immobile scelto dai componenti del nucleo familiare.
Per informazioni: Area Fiscale Confartigianato
Simone Zitti – Resp. Area Fiscale Ancona
Tel. 071 2293203
simone.zitti@cafsic.it
Daniele Gaspari – Resp. Area Fiscale Pesaro
Tel. 0721 1712492
daniele.gaspari@sitsrl.net