‘Apprezziamo l’impegno del Governo sul no all’obbligo di assicurare i veicoli stazionanti in rimesse e rimorchi di complessi veicolari, carrelli elevatori e muletti‘.
Confartigianato esprime soddisfazione per l’impegno del Governo a chiarire, mediante un intervento normativo ad hoc, l’esclusione dall’obbligo di assicurare per la responsabilità civile verso i terzi una serie di mezzi, a cominciare dai carrelli elevatori.
È quanto emerge dalla risposta del sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Tullio Ferrante, a una interrogazione in commissione Trasporti alla Camera, presentata su sollecitazione di Confartigianato e Cna dall’onorevole Antonio Baldelli.
A seguito dell’entrata in vigore delle nuove regole fissate dal decreto legislativo 184/2023, infatti, artigiani e piccole imprese hanno ricevuto dalle compagnie assicurative proposte per la sottoscrizione di polizze relative a muletti, veicoli stazionanti in rimesse e rimorchi di complessi veicolari, generando in prospettiva un rischio concreto di impennata dei costi aziendali.
Confartigianato e Cna apprezzano, quindi, la volontà del Governo di sgombrare il campo dalle incertezze prodotte in questi mesi, ma chiedono che venga tradotta in interventi normativi immediati.
‘L’obbligo della RCT sui i carrelli elevatori, rimorchi di muletti, veicoli stazionanti in rimesse e rimorchi di complessi veicolari, rappresenta l’ennesimo onere burocratico a carico delle micro e piccole imprese’, spiega Luca Bocchini, responsabile Trasporti di Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino. ‘Lasciare libera l’impresa di scegliere in base alla consapevolezza dei propri rischi permette anche di contenere i prezzi. Nel nostro territorio sono migliaia le imprese del settore Trasporti della Logistica, Edile e della Meccanica che già hanno una RC a copertura complessiva e generale. L’obbligo della stipula di ulteriori polizze graverebbe economicamente in maniera molto pesante sulle nostre imprese’.