Dal 17 al 19 novembre piazza Cavour ad Ancona ospiterà la XXII esima edizione di ‘Choco Marche’.
L’evento tutto dedicato a cioccolato di qualità, organizzato da Confartigianato Imprese Ancona-Pesaro e Urbino con il patrocinio del Comune di Ancona e il contributo della Camera di Commercio delle Marche, per tre giorni trasformerà il capoluogo di Regione nella capitale del cioccolato.
Il taglio del nastro venerdì 17 novembre alle ore 12.00.
Il programma di Choco Marche è stato illustrato alla presenza del sindaco di Ancona Daniele Silvetti, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte Graziano Sabbatini e Marco Pierpaoli, Presidente e Segretario Confartigianato Imprese Ancona-Pesaro e Urbino, Paolo Longhi e Luca Casagrande, Presidente e Responsabile dell’Area territoriale Ancona Confartigianato, Giulia Mazzarini, Responsabile comparto Alimentare di Confartigianato Imprese Ancona-Pesaro e Urbino e i maestri cioccolatieri Luigi Loscalzo de ‘La Dolcevita’, Barbara Serrani de ‘Il Bassotto’ e Laura Martini di ‘La Mou’.
40 le imprese complessivamente coinvolte e 20 le cioccolaterie e pasticcerie artigianali che proporranno le loro specialità, tra cui il ‘Cioccolatino Bono un bel po’’, una pralina bianco-rossa in omaggio alla città capoluogo, che ogni Maestro Cioccolatiere declinerà nella sua specialissima versione.
Ricchissimo come ogni anno, il programma degli eventi pensati per visitatori di tutte le età: 22 laboratori per bambini, percorsi sensoriali, show cooking e 11 degustazioni guidate professionisti del settore enogastronomico.
Appositamente per i bambini sono stati pensati i laboratori didattici ‘Latte e cioccolato’ curato dal caseificio Piandelmedico Trionfi Honorati di Jesi e ‘A scuola di cioccolato’ con i maestri cioccolatieri Luigi Loscalzo della ‘DolceVita’ di Jesi e Stefan Krueger.
Sempre per i più piccoli ci sarà anche un laboratorio sensoriale a cura del centro infanzia “La Tana sul Tetto” di Ancona.
Il venerdì e il sabato mattina i laboratori saranno riservati alle scuole, mentre i pomeriggi e la domenica saranno aperti alle famiglie. Le attività sono tutte gratuite su prenotazione.
I pomeriggi di ‘Choco Marche’ proporranno iniziative per conoscere e gustare le eccellenze enogastronomiche della Regione.
‘Il Salotto del Gusto’, coordinato dal giornalista Maurizio Socci, prevede per venerdì 17 (alle ore 17.30, 18.30 e 19.30) un viaggio tra i profumi del territorio con degustazioni diagonali dedicate a tre tipologie di vino marchigiano, grazie al Movimento Turismo del Vino e alla collaborazione con il Panificio “Brutti ma buoni” di Osimo.
Sabato 18 sarà tutto dedicato a Paolo Brunelli, il ‘Maestro manipolatore di cose dolci’, con 4 appuntamenti, alle 16.00, alle 17.00, alle 18.00 e alle 19.00
Domenica 19 ristoratori, artigiani del food, coffelier ed esperti di spirits proporranno quattro diverse esperienze gustative con nuovi abbinamenti enogastronomici grazie ai quali si potranno assaporare aromi non convenzionali e conoscere la maestria racchiusa in ogni proposta culinaria presentata.
Un lungo pomeriggio con il Gusto. Si inizia alle 16.00 con La Degosteria e il suo Show cooking "Equilibri di Autunno", per proseguire con Coffee Hero e Pierre Dolce al Cuore e il loro "Viaggio
sensoriale. Caffè e cioccolato"; Morisco Spirits e Picchio Pasticceria con “L’apoteosi del Gusto”; DolceVita e L’angolo della pasta con “Quando il cacao incontra la sfoglia”.
A rendere ancor più coinvolgente la manifestazione quest’anno la possibilità per tutti di scattare una foto e creare la propria “Choco Story” su Instagram taggando la pagina @Chocomarche.
“Una manifestazione che taglia il traguardo delle 22 edizioni facendo registrare un numero sempre crescente di espositori, nomi ed eventi in calendario, significa che esprime un grande valore riconosciuto dagli ‘addetti ai lavori’ e dai visitatori”, sottolineano Sabbatini e Pierpaoli.
“‘Choco Marche’ si conferma come un momento straordinario per valorizzare e tutelare uno dei comparti che costituiscono il nostro patrimonio gastronomico rappresentando un valore culturale, economico e sociale. Le produzioni tipiche e tradizionali dell’artigianato alimentare sono una ricchezza da promuovere, far conoscere e tramandare”, spiega Mazzarini sottolineando come tra gli obiettivi ci sia quello di educare al consumo di prodotti di qualità. ‘Da qui l’attenzione alle iniziative per i bambini ai quali vogliamo far comprendere la differenza tra prodotti industriali e artigianali così che siano loro a portare nelle famiglie una diversa consapevolezza di ciò che si mangia”.
“L’evento”, spiegano Longhi e Casagrande, “tradizionalmente dà il via alle manifestazioni natalizie del comune di Ancona ed è un traino per l’economia e l’appeal turistico del capoluogo”.