La Regione Marche sospende l’interpretazione precedentemente favorevole e comunica che “andare dal parrucchiere o dall’estetista di fiducia non è tra i motivi di necessità che legittimano lo spostamento da un comune all’altro“.
Confartigianato invita tutti gli operatori dei servizi interessati (parrucchieria, estetica, tatuaggio-piercing e altri servizi alla persona) di comunicare ai propri clienti le disposizioni vigenti che non consentono quindi gli spostamenti tra comuni diversi da quello di residenza, al fine di non incorrere in sanzioni.