Aperte le porte del Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) anche per gli enti non profit diversi da organizzazioni di volontariato (Odv) e associazioni di promozione sociale (Aps). Dal 24 novembre è attiva la piattaforma online per la gestione delle nuove iscrizioni. Chi intende assumere la qualifica di ente del Terzo settore (Ets), potrà presentare apposita domanda seguendo le indicazioni fornite dal Dm 106/2020. Delegati alla presentazione potranno essere sicuramente il rappresentante legale dell’ente o della rete associativa. Se si tratta di enti già dotati di personalità giuridica o che intendano ottenerla con l’iscrizione al Runts competente sarà il notaio, a cui la riforma del Terzo settore affida il fondamentale compito di verificare la sussistenza del patrimonio minimo e dei requisiti per ottenere la qualifica di Ets.
Si accedere alle funzioni di front office della piattaforma online del Runts tramite Spid o Cied. Al momento dell’ingresso nel portale sarà richiesto di indicare i dati identificativi della realtà non profit (denominazione, codice fiscale/partita iva, sede legale, indirizzo Pec). Bisognerà individuare anche la sezione del Runts all’interno della quale l’ente intende collocarsi procedendo poi ad allegare: atto costitutivo, statuto, l’ultimo o gli ultimi due bilanci approvati, che dovranno essere esibiti solo se si tratta di enti che già svolgono attività di interesse generale. In caso di un ente affiliato ad una rete associativa, inoltre, sarà necessario disporre di una attestazione di adesione alla medesima, rilasciata dal rappresentante legale di quest’ultima. Ulteriori informazioni saranno richieste per le realtà che intendono iscriversi nella sezione dedicata a Odv e Aps. Bisognerà indicare ad esempio il numero dei soci cui è riconosciuto il diritto di voto, (persone fisiche e persone giuridiche), nonché quello dei lavoratori dipendenti e/o parasubordinati e quello dei volontari.
Particolari accortezze riguarderanno le modalità con cui i documenti devono essere allegati. Sia in fase di iscrizione che di aggiornamento dovranno essere presentati con il formato Pdf/A e firmati digitalmente per consentire agli uffici di accertarne la validità.
Spetterà all’ente allegare una dichiarazione di conformità all’originale dei documenti prodotti. Per ogni allegato sarà necessario poi procedere alla «indicizzazione», ossia per ogni documento si dovrà specificare la tipologia tra quelle predefinite, con indicazione di una data e un’eventuale descrizione. Come detto, a chi presenta la domanda di iscrizione spetta il compito di indicare la sezione del Runts in cui l’ente intende collocarsi.
Una scelta legata alla struttura organizzativa dell’ente e alla sua governance. Ad esempio, una realtà non profit che ha come finalità principale quella della raccolta fondi potrà valutare la sezione dedicata agli enti filantropici. Una scelta che però potrà essere adottata da soli enti costituiti in forma di associazione o fondazione riconosciuta. Analogamente un ente che intende avvalersi per lo svolgimento delle proprie attività di interesse generale in maniera prevalente di volontari, potrebbe valutare di accedere al Runts nella sezione Odv/Aps. In mancanza dei requisiti, potrà essere valutata la sezione residuale di «altri enti del Terzo settore». Si apre così una nuova era per il mondo del non profit che si dota di un nuovo sistema di interazione con la Pa e che garantisce di accedere a benefici fiscali (erogazioni liberali) nonché al nuovo 5xmille.