Ad Ancona gli imprenditori hanno incontrato l’avvocato Solas che sta conducendo la causa per la class action contro i produttori di camion. Nelle Marche diverse migliaia le imprese coinvolte.
Continua a pieno ritmo la mobilitazione del sistema Confartigianato per promuovere la class action contro i produttori di camion condannati dall’Unione europea per aver gonfiato almeno del 15% i prezzi dei veicoli superiori a 6 tonnellate.
Confartigianato Trasporti ha partecipato attivamente e sta collaborando proprio per far sì che quante più imprese possibili aderiscano e possano recuperare il ‘maltolto’ da parte delle case costruttrici. Le ultime novità sono state illustrate ad Ancona presso il centro direzionale Confartigianato dall’Avv. Gian Marco Solas impegnato nel team che conduce la causa a livello europeo. L’avvocato ha illustrato le procedure per il recupero delle somme che sono state prelevate ingiustamente alle imprese che, dopo la condanna della UE dei costruttori avvenuta nel 2016, possono oggi recuperare.
La class action, ha ribadito Marco Pierpaoli Segretario generale di Confartigianato Imprese Ancona- Pesaro, rappresenta un’opportunità fondamentale per assistere le imprese che da sole non avrebbero mai potuto ottenere un risarcimento considerata la forza contrattuale dei costruttori di veicoli.
Nelle Marche le imprese interessate sono alcune migliaia.
Ad oggi l’azione di Confartigianato nelle Marche ha coinvolto diverse centinaia di imprese per circa 1.000 TIR ed altrettante possono entrare in questa grande vertenza, che viene sviluppata anche per testimoniare la serietà delle piccole imprese che non possono essere spremute con cartelli dei grandi costruttori che hanno permesso profitti a spese delle piccole e medie aziende.
Al fianco di Confartigianato nell’azione risarcitoria collettiva c’è il Fondo Omni Bridgeway, specializzato nel contenzioso antitrust a livello internazionale, scelto per la difesa dei diritti dei propri associati davanti al Tribunale di Amsterdam, il più attento in Europa su questo tipo di risarcimenti.
La Class Action, ha ricordato Gilberto Gasparoni responsabile di Confartigianato Trasporti, è stata avviata contro i costruttori dei tir che hanno fatto cartello dal 1997 al 2011 aumentando i prezzi dei camion del 15% prelevando ingiustamente dalle imprese rilevanti risorse; (basti pensare che i TIR di grandi dimensioni hanno un costo che oscilla tra 80.000 e 120.000€ e quindi è possibile avere anche un risarcimento stimato in 8/10.000€ a mezzo, considerando anche l’incidenza degli interessi applicati nel periodo).
Le imprese con l’assistenza di Confartigianato, che ha istituito un apposito ufficio, potranno accedere a questa Class Action senza alcun costo legale per la causa.
Per l’assistenza le imprese possono rivolgersi presso tutte le sedi Confartigianato oppure inviando la scheda di preadesione che è reperibile su www.confartigianatoimprese.net.