Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino si dichiara fortemente contraria all’ipotesi di chiusura delle attività alle ore 22.00. Dopo il lockdown e la penalizzazione inflitta dall’ultimo Dpcm del 13 ottobre, l’ennesima restrizione risulterebbe fatale per le imprese della ristorazione e della somministrazione.
Sbagliato confondere la politica economica con la situazione sanitaria – dichiara Marco Pierpaoli, Segretario Generale di Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino – che aggiunge – ogni Regione dovrebbe attuare dei provvedimenti adeguati alla propria situazione. Serve una concertazione con le attività economiche per evitare che il problema sanitario diventi economico. Ma soprattutto attenzionare la situazione evitando di creare allarmismi.
Le nostre attività – continua Pierpaoli – rispettano in tutto e per tutto gli attuali protocolli. Occorre piuttosto una maggiore sensibilizzazione nei giovani e una migliore organizzazione dei trasporti pubblici dove è più facile la concentrazione e quindi la diminuzione del distanziamento.