EDILIZIA
Superbonus, filiera a rischio senza la proroga per i lavori in corso

‘In vista dell’imminente scadenza al 31 dicembre 2023 per la conclusione degli interventi sui condomini eseguiti con il Superbonus, è assolutamente necessario individuare una rapida soluzione alle decine di migliaia di cantieri che, anche in virtù del caos normativo e applicativo dello strumento, non riusciranno a terminare i lavori in tempo utile’.

Lo sottolinea Luca Bocchino, responsabile Area Casa Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino, ricordando le richieste fatte a livello nazionale, unitamente alle altre sigle sindacali in rappresentanza della filiera delle costruzioni.

‘In questa fase è necessaria una proroga’, spiega Bocchino, ‘pur condividendo la necessità di chiudere la stagione del 110% per aprire una riflessione seria sul futuro dell’efficientamento degli edifici in Italia, in particolare per le famiglie meno abbienti’.

‘Per recuperare i ritardi accumulati, è assolutamente indispensabile prorogare i termini così da permettere una conclusione ordinata alla misura ed evitare la perdita improvvisa di centinaia di migliaia di posti di lavoro causata dalla interruzione dei cantieri che potrebbe derivare dall’insorgere dei contenziosi tra condomìni e imprese. Una proroga scongiurerebbe anche la corsa già in atto per finire i lavori che mette a rischio sia la sicurezza dei lavoratori sia la qualità degli interventi’.

Lo spostamento della data di conclusione dei lavori, prosegue Bocchino, ‘potrebbe essere limitata ai soli interventi che dimostrino un concreto avanzamento del cantiere. In questo modo le ripercussioni per le casse dello Stato sarebbero più contenute e sarebbero inferiore le conseguenze sociali ed economiche che si determinerebbe lasciando invariata la scadenza a dicembre’.

‘La Legge di bilancio deve offrire una soluzione concreta a un problema che riguarda da vicino migliaia di lavoratori, famiglie e imprese che in buona fede hanno avviato i lavori e ora rischiano di trovarsi in gravi difficoltà’.