TRASPORTI
Taxi, la Camera stralcia l’art. 10 dal Ddl Concorrenza

Dopo molti mesi di discussione, che ha destato preoccupazione ai tassisti italiani, la Commissione Attività produttive della Camera ha approvato lo stralcio dell’articolo 10, riguardante il settore taxi, dal Ddl Concorrenza.

Confartigianato Trasporto Persone, Cna Fita Taxi, Legacoop Produzione e Servizi, SNA Casartigiani ringraziano tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione che hanno congiuntamente deciso di aderire alle sollecitazioni avanzate dalle Confederazioni per lo stralcio dell’articolo 10.

“Lo stralcio – sottolineano Confartigianato Trasporto Persone, Cna Fita Taxi, Legacoop Produzione e Servizi, SNA Casartigiani – è stata una nostra ferma richiesta, insieme con la segnalazione dell’inopportunità di concedere una delega in bianco al Governo e di inserire tale intervento attraverso un provvedimento fuori contesto. I taxi hanno poco a che vedere con i mercati liberalizzati, e consideriamo una distonia essere assoggettati all’Autorità dei trasporti con competenze che confliggono con Regioni e Comuni. Nonostante lo stralcio dell’articolo 10, è innegabile che il settore abbia necessità di interventi che tutelino i modelli artigiani, le licenze, le tariffe pubbliche e la territorialità, oltre alle loro aggregazioni (cooperative e consorzi) che oggi sono sotto attacco da parte di Autorità, Tribunali, piattaforme d’intermediazione e soggetti finanziari. Siamo consapevoli che occorrono nuovi strumenti sanzionatori per i comportamenti non corretti e per contrastare l’abusivismo, sempre più diffusi anche grazie all’uso distorto della tecnologia. Pertanto abbiamo approfondito alcuni temi vitali per la categoria, come la salvaguardia del diritto di esclusiva per i soci di cooperative. Il futuro e lo sviluppo della categoria non possono passare dall’intermediazione, pur consapevoli che su questo aspetto esistono posizioni diverse tra le rappresentanze della categoria”.

“Si tratta di un risultato importantissimo passato anche attraverso le mobilitazioni che nelle Marche ci sono state a Pesaro e ad Ancona dove sono confluiti i tassisti dei rispettivi territori”, sottolinea Luca Bocchino, Responsabile sindacale e del comparto Trasporti di Confartigianato Imprese Ancona-Pesaro che sta anche conducendo un serrato confronto con le amministrazioni comunali per adeguare le tariffe ferme da 10 anni, che ha portato nel 2020-2021 all’adeguamento di quelle in vigore a Senigallia, nel 2022 di quelle applicate a Osimo. È di queste ore la delibera del comune di Pesaro che adegua le tariffe taxi per l’anno in corso.

“Fondamentale è stato il costruttivo confronto con le amministrazioni locali. L’adeguamento delle tariffe non è più rinviabile tenendo conto anche degli aumenti dei costi e dei carburanti”, evidenzia Bocchino che precisa, “l’azione sindacale di Confartigianato va avanti anche negli altri comuni in cui i tassisti operano, a tutela della categoria penalizzata, come altre, dalla pandemia, dai rincari, ma anche dall’azione di Tribunali, piattaforme d’intermediazione e soggetti finanziari”.

Nelle Marche il comparto Taxi conta 200 operatori, 150 solo nelle province di Ancona e Pesaro e Urbino.